Un magazine per mettere insieme tanti enti, territori, centri abitati i quali, tramite la loro storia culturale e l’ambiente che li circonda, possono andare a formare un assetto metropolitano molto più ampio assemblandone anche le differenze: è questo l’obiettivo che si è posta l’azienda di marketing e comunicazione pubblicitaria “Calabria’s” quando ha concepito l’idea della nuova pubblicazione “Colori Metropolitani dell’area di Reggio Calabria“, messa a punto per ridare una dignità turistica e culturale alla provincia reggina nel suo insieme. La rivista, stampata proprio per venire appositamente distribuita quest’estate, è stata presentata alla stampa stamattina, nel corso di una conferenza tenutasi a Palazzo Alvaro di Reggio, in cui erano presenti Fausto Laganà e Jessica Pisani, direttori e coordinatori del progetto, e il presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte Giuseppe Bombino, fra gli altri. Il magazine, inoltre, vorrebbe anche essere la dimostrazione di come il cartaceo, a differenza di quello che ormai si pensa in questi tempi di digitale imperante, può avere ancora qualche asso nella manica per fare la differenza: «Con questa pubblicazione vogliamo valorizzare al meglio Reggio e la sua area metropolitana – ha esordito la Pisani – esaltando le tradizioni culturali e popolari nonchè quei loro aspetti meno conosciuti attraverso un punto di vista non solo prettamente turistico, ma persino “antropologico“. Abbiamo girato la provincia in lungo e in largo toccando ogni territorio e centro abitato della Piana di Gioia Tauro e della Locride e valorizzando al massimo anche i cibi, i profumi e i colori dell’ambiente naturale. Da questi ultimi abbiamo preso spunto per il nome del magazine».

Da sinistra, Fausto Laganà, il giornalista Vincenzo Ielacqua (moderatore) e Jessica Pisani

La struttura della pubblicazione

“Colori Metropolitani” riesce a mettere insieme il “normale” approccio turistico con un altro più approfondito che mostra e spiega il rapporto secolare, ancora esistente in diversi centri reggini, tra religione e cultura descrivendo accuratamente molte feste patronali dal sapore rituale dell’area metropolitana (quella reggina della Madonna della Consolazione, ma anche i festeggiamenti per San Rocco a Scilla e le ricorrenze dell’area grecanica) e ponendo l’accento sulle loro origini (ancora in gran parte misteriose), oltre a narrare quelle commistioni tra mito e storia che sono alla base di molte usanze e abitudini popolari della provincia. Particolare attenzione è stata concentrata soprattutto sull’ambiente e la biodiversità del Parco Nazionale d’Aspromonte nonché sulle specialità culinarie del nostro territorio, descritte (forse per la prima volta) minuziosamente senza quella saccenteria tipica delle guide turistiche.

La distribuzione

«Al momento sono state stampate circa 20.000 copie del magazine – ha dichiarato Laganà – che saranno distribuite non solo su scala locale e nazionale, ma anche negli stand o ad alcuni nostri eventi culturali organizzati all’estero. Ci auguriamo di cuore che questo prodotto possa davvero far innamorare tutti della nostra bella terra». «Questa è anche una sfida – ha concluso Bombino – perchè spiega la nostra cultura attraverso l’analisi delle feste popolari e/o religiose o delle usanze quotidiane ispirate alla storia e al mito. E sono proprio le tante piccole differenze a racchiudere quegli elementi culturali che portano ad una visione globale della nostra area metropolitana; mi è piaciuto anche constatare come questa pubblicazione abbia messo in evidenza tanti colori distinti del territorio proprio per esplicare meglio queste differenze».

Demetrio Marino (a sinistra), delegato allo Sport e al Turismo
Giuseppe Bombino (a sinistra), presidente del Parco d’Aspromonte
Salvatore Mafrici (in piedi), sindaco di Condofuri
Francesco Bruzzaniti (in piedi), sindaco di Africo

 

 

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