“La Reggina deve ripartire da tre giocatori che riteniamo fondamentali ed intorno ai quali deve crescere la squadra”. Così si espresso Salvatore Basile, coordinatore dell’area tecnica (alias direttore sportivo) della società amaranto, nell’incontro con la stampa di oggi pomeriggio presso il centro sportivo Sant’Agata. Si tratta di Bianchimano, De Francesco e Porcino: “Il nostro obiettivo è trattenerli, a meno che non arrivino proposte ‘indecenti’ che non si possono rifiutare – ha evidenziato Basile – A parte l’attaccante, che è legato da un contratto biennale che il dg Gabriele Martino ha avuto il merito di siglare per tempo, con gli altri due, in scadenza giugno 2018, stiamo discutendo il rinnovo, lasciando ancora un po’ di tempo qualora dovessero arrivare richieste importanti. Se non ci saranno novità in tal senso, d’accordo con mister Maurizi è stato deciso che a De Francesco sarà affidato il ruolo di capitano”. Dalla sua presentazione ufficiale, è la prima volta che Basile fa il punto della situazione: “E’ un impegno che ci siamo assunti da subito, quello di informare periodicamente sul nostro lavoro. Ribadisco che innanzitutto è stata nostra intenzione strutturare ed organizzare la società, avvalendoci di figure importanti e competenti, come il segretario generale Vincenzo Greco e il ritorno del team manager Nino Scimone. Insieme vogliamo far vivere e rivivere il centro sportivo Sant’Agata, che per me rappresenta la Reggina. Nel contempo abbiamo iniziato a fare le operazioni di mercato: siamo partiti con sette posizioni contrattuali esistenti e finora abbiamo fatto dodici interventi, sei prestiti da società importanti come Torino, Atalanta, Roma, Lazio, ed altrettante assunzioni”. Tra queste, Basile ha evidenziato Sciamanna e Marino “richiesto da tante società, un ragazzo che darà grosse soddisfazioni”.

Salvatore Basile

La Reggina del prossimo campionato

Che Reggina sarà? “Una squadra funzionale al progetto di calcio che abbiamo in mente: aggressiva, combattiva, dal gioco propositivo, senza la paura di attaccare e di affrontare gli avversari uomo contro uomo, guidata da tecnici competenti. Sarà poi il campo a stabilire se ciò è giusto o meno. Vogliamo innanzitutto salvarci con serenità, divertirci e far divertire i tifosi. Nello stesso tempo, dobbiamo raggiungere una stabilità economico-finanziaria e di valori”.
Quali criteri sono stati seguiti nella scelta dei giocatori? “Sappiamo di non poterci permettere di sbagliare! Più che nell’esperienza crediamo nella ‘funzionalità’, nell’organizzazione. Abbiamo scelto i giocatori, appunto, con l’idea che fossero ‘funzionali’ al nostro progetto”. Per l’ennesima volta, però, la Reggina riparte con una rosa quasi totalmente rinnovata: “Lo scorso anno – ha precisato Basile – ci sono stati giocatori che hanno giocato bene, Coralli innanzitutto, Gianola, Kosnic, De Vito, ma non li abbiano ritenuti adatti al nostro progetto tecnico. Avremmo voluto riconfermare Botta, ma per convincerlo ad allontanarsi dalla famiglia occorreva uno sforzo economico non sostenibile”.
Quali saranno i prossimi passi per il completamento della rosa? “Prima di fare altri interventi, è necessario che sia definitivamente chiara la situazione di Bianchimano, De Francesco e Porcino – ha concluso Basile – e poi occorre definire la posizione di Oggiano, Maesano e Licastro, che non rientrano nel nostro progetto”. Prima della conferenza stampa del ds Basile, sono stati presentati gli ultimi arrivati in maglia amaranto, tra cui Sergio GARUFI. Centrocampista offensivo mancino, classe ‘95, è cresciuto nel Catania, con cui ha esordito in serie A nel 2013/14, e totalizzato 7 presenze l’anno successivo in B, prima di esser ceduto a gennaio al Sant’Arcangelo in Lega Pro (12 pres.). Nella stagione 15/16, sempre in terza serie, 3 gare col FeralpiSalò e 7 col Catanzaro. Nello scorso campionato ha collezionato 31 presenze nella Lupa Roma.

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