Neppure il tempo di sedersi per introdurre la conferenza stampa indetta dalla Reggina a conclusione del calciomercato invernale, che è subito partita la raffica di domande per il direttore sportivo Salvatore Basile. L’incontro si è svolto oggi pomeriggio nella sala conferenze del centro sportivo Sant’Agata:“Abbiamo raggiunto pressoché tutti i nostri obiettivi – ha detto Basile – e non abbiamo intenzione di puntare su qualche giocatore svincolato”.
Per quanto riguarda lo stravolgimento della rosa (dieci arrivi e nove partenze), il ds ha poi dichiarato: “Non è stata una rivoluzione, ma una necessità per far partire giocatori scontenti perché poco impiegati, per accontentare le richieste di Solerio e Di Filippo e per sostituire Porcino e De Francesco, oltre agli infortunati Garufi e Sciamanna. Del resto, a Matera in campo c’erano solo quattro dei nuovi. Abbiamo cercato di rendere più omogenea la rosa a disposizione del tecnico”.
Non poteva certo mancare poi il riferimento specifico alle partenze di De Francesco e Porcino: “E’ da questa estate che si parla di loro; ma questa è per me l’ultima volta! – ha ribadito Basile – A Reggio ci sono stati giocatori ben più importanti; non torniamo sempre sulla stessa questione. I due ragazzi non intendevano rinnovare il contratto già da questa estate, nonostante le nostre proposte, e la cosa è stata poi pubblicamente confermata in un’intervista dal loro procuratore. Noi avremmo voluto diversamente, ma i matrimoni si fanno in due. Era meglio se la questione del rinnovo fosse stata affrontata durante la scorsa stagione. Dalla loro cessione abbiamo ottenuto una percentuale dall’eventuale futura cessione dalla Spezia e un indennizzo dal Catania”.

“I giocatori non sanno cosa sia il sacrificio”

A proposito del malcontento di alcuni giocatori, esploso clamorosamente alla vigilia di Natale dopo la sconfitta col Rende, Basile è stato esplicito: “Ritengo che quello che ci diciamo debba restare segreto. I ragazzi dovrebbero ringraziare di far parte della Reggina! E’ chiaro che chi non gioca non gradisce le scelte del tecnico, ma noi crediamo fortemente in mister Maurizi e la società è forte e composta da persone serie, per cui se tre o quattro ragazzi a cui ancora puzza la bocca di latte sono scontenti, allora la porta è quella. I giocatori non hanno mai lavorato e non capiscono cosa significhi fare sacrifici. Quando le cose non vanno come vorrebbero, cercano di trovare un capro espiatorio piuttosto che assumersi le loro responsabilità! E – in riferimento ai messaggi diffusi da alcuni giocatori, nei quali sono stati palesemente ignorati gli attuali ds e tecnico – non mi interessa stare dietro a quanto viene riportato sui social. Anzi, auguro a tutti le migliori fortune”.

Il calciomercato

Chiusa la lunga querelle sui partenti, Basile è ritornato sul calciomercato: “Mezavilla ha rifiutato tutte le destinazioni perché evidentemente si trova bene qui e dunque è a disposizione del tecnico, mentre non è stato possibile accontentare Turrin perché era già al terzo tesseramento in questa stagione. Per Bianchimano abbiamo ricevuto diverse offerte, ma quella del Perugia è stata la migliore: il ragazzo rimane a Reggio in prestito. Per quanto riguarda i nuovi, abbiamo aggiunto esperienza alla squadra: sono orgoglioso di essere riuscito a riportare Castiglia a Reggio, come d’altronde voluto da lui stesso; Ferrani ha una militanza decennale nella categoria, Giuffrida, Provenzano e lo stesso Armeno non sono da meno”. Nel reparto offensivo “Samb è il naturale sostituto di Sciamanna, per Arras e Franchi abbiamo un’opzione ed abbiamo resistito ad alcune proposte per Tulissi e Sparacello”. Infine, c’è il ritorno di Condemi: “Ha desiderato fortemente ripartire con la Reggina e l’ha fatto con gioia. Siamo contenti perché ha qualità importanti e vogliamo che i giocatori abbiano un senso di appartenenza, che vogliano combattere con noi”. “Purtroppo non è stato possibile far venire De Vito e ad un certo punto stavamo avviando una trattativa con Orlando, ma, in considerazione di un gesto inopportuno compiuto al tempo in cui giocava nel Messina, abbiamo ritenuto di rinunciare per rispetto ai nostri tifosi”. Dal punto di vista economico “siamo sostanzialmente in pareggio, anzi abbiamo risparmiato qualcosa!”.
Cambierà qualcosa negli obiettivi della società? “Dobbiamo essere realisti e puntare a mantenere la categoria, oltre a ricavare quanto più possibile dalla valorizzazione dei giovani. Ma per il futuro non avremo problemi a prolungare i contratti dei giocatori che riterremo utili. La storia del calcio insegna che torneranno sempre momenti adeguati, anche per una realtà importante come la Reggina”.

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