Federico Bernadeschi della Juventus ha rilasciato un’intervista in cui non le ha proprio mandate a dire:  “Non ci siamo mai depressi nè esaltati a seconda dei punti, ma abbiamo continuato a lavorare con i piedi ben piantati a terra ed è solo così che si ottengono grandi risultati”. Rimangono solo quattro partite alla conclusione della stagione, ma per la Juve ci sarà anche la Coppa Italia, e soprattutto mancano sei punti per essere campioni d’Italia per la settima volta.  E’ chiaro che i ragazzi di Allegri debbano dare il massimo, come del resto hanno fatto nella gara di San Siro contro l’Inter nella parte finale della gara. Un finale di match che il talento di Carrara analizza così: “Ci abbiamo creduto tutti e siamo riusciti a portare a casa una partita durissima. Sapevamo che a Milano non sarebbe stata una passeggiata, ma siamo stati capaci di ribaltare il risultato e vincere la gara, che era fondamentale per lo scudetto e soprattutto per tutti noi; abbiamo dimostrato di essere una squadra compatta”.

Le polemiche post Inter-Juventus

Bernadeschi ha commentato anche le polemiche post Inter-Juve: “Non ci hanno minimamente toccato, pensiamo solo a lavorare e ai nostri obiettivi e siamo concentrati al massimo. Ogni persona è libera di tifare per chi vuole, si sa però che la vincitrice dà più fastidio delle altre, credo che sia normale. Per quanto mi riguarda, tutto questo mi carica ancora di più”.  Poi ricorda il suo amico capitano della Fiorentina, Davide Astori, e la vittoria della viola sul Napoli: “Ho lasciato un sacco di amici a  Firenze e dopo la partita ho ricevuto diversi loro sms, non nascondo che li ho ringraziati. Faccio i miei personali complimenti alla Viola per la bella stagione che sta conducendo; non era facile dopo la morte di Davide Astori. Per me era un’amico, un leader, e mi ha aiutato dandomi consigli importanti per la mia crescita, sono onorato di averlo conosciuto”. Ha poi concluso dicendo: “Ci rimangono 3 gare al termine del campionato, sei punti per uno scudetto che avrebbe un valore storico. Sicuramente i primi tre li dobbiamo prendere con il Bologna. Sarà una partita fondamentale; testa lucida e voglia di vincerla questo sarà l’atteggiamento. Ci saranno molte partite, l’importante è rimanere sereni”.

 

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