Questa mattina i Carabinieri del ROS e i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria diretta dal dr. Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti dei sottonotati 14 indagati appartenenti alla cosca “LIBRI”, articolazione ‘ndranghetista egemone nella zona sud di Reggio Calabria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, violenza privata e altri reati:

  • VENTURA Maria Teresa nata a Reggio Calabria il 12.09.1989 (destinataria della misura della custodia cautelare in carcere);
  • SARTIANO Stefano nato a Reggio Calabria il 22.08.1958 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere);
  • VOTANO Antonino nato a Reggio Calabria il 18.02.1966 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere);
  • VENTURA Domenico nato a Reggio Calabria il 29.03.1963 (destinataria della misura della custodia cautelare in carcere e già detenuto per altra causa).
  • CHIRICO Filippo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 16.12.1970 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere e già detenuto per altra causa);
  • TOMASELLI Gaetano, nato a Reggio Calabria il 7.05.1978 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere);
  • PRATESI Domenico, nato a Reggio Calabria il 12.07.1970 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere);
  • ARTUSO Antonio Riccardo, nato a Reggio Calabria il 30.04.1977 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere);
  • SARTIANO Domenico, nato a Reggio Calabria il 20.01.1972 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere).
  • REPACI Anita, nata a Reggio Calabria il 6.03.1978 (destinataria della misura della custodia cautelare in carcere);
  • MORABITO Demetrio, nato a Reggio Calabria il 18.03.1990 (destinatario della misura della custodia cautelare in carcere);
  • REPACI Salvatore, nato a Reggio Calabria il 14.09.1984 (destinatario della misura degli arresti domiciliari);

È stato altresì raggiunto da ordinanza applicativa dell’obbligo di dimora nel comune di domicilio, il professionista NOCERA Saverio, nato a Reggio Calabria il 20.02.1954. I provvedimenti scaturiscono da due distinte ed articolate indagini della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e del ROS, coordinate dal Procuratore Aggiunto dr. Giuseppe Lombardo e dai Sostituti Procuratori dr. Stefano Musolino e Walter Ignazitto, che hanno consentito di:

  • documentare l’esistenza e l’operatività della cosca “LIBRI”, attiva nel capoluogo reggino ed in particolare nei quartieri di Cannavò, San Cristoforo, Vinco, Pavigliana, Mosorrofa, Gallina, Modena, Ciccarello, San Giorgio, Reggio Campi;
  • evidenziare come nella città di Reggio Calabria vi siano zone ove gli imprenditori sono costretti al versamento del “pizzo” in più tranche e nelle mani dei diversi rappresentanti delle cosche che si spartiscono il territorio.

Il potere dei Libri

L’indagine ha consentito di ricostruire gli assetti organizzativi e le dinamiche interne della cosca “LIBRI”. Al vertice è stato individuato un duopolio costituito dal decano LIBRI Pasquale, deceduto, figura carismatica garante dell’osservanza delle regole mafiose, e dal genero CHIRICO Filippo, titolare della carica di “capo società” e responsabile operativo sul territorio.
Principali collaboratori del CHIRICO sono risultati TOMASELLI Gaetano e ARTUSO Antonio Riccardo – preposti all’imposizione delle richieste estorsive, alla riscossione dei relativi proventi, alla custodia ed all’occultamento delle armi nonché al mantenimento dei contatti con gli altri associati –  e i giovani “picciotti” CHIRICO Angelo e MORABITO Demetrio, affiliati con il tipico rituale mafioso del “battesimo”, come narrato dal CHIRICO Filippo nel corso di una conversazione intercettata.
L’attività ha inoltre dimostrato l’operatività di ulteriori sodali, quali VOTANO Antonino, SARTIANO Stefano e VENTURA Domenico, che hanno costantemente coadiuvato i rappresentanti di vertice della consorteria nella gestione dell’attività estorsiva nei confronti delle più svariate attività imprenditoriali presenti nelle zone di influenza della cosca LIBRI. Le investigazioni hanno inoltre  permesso di acquisire elementi circa le modalità di affiliazione, con particolare riferimento a “gradi” e “doti” tipiche dell’ordinamento ‘ndranghetista, facendo riferimento anche alla figura del “mastro di tirata” indicato quale persona deputata al controllo del rispetto delle regole durante le operazioni di battesimo.

Le indagini, nel loro complesso, hanno:

  • documentato numerosi episodi estorsivi posti in essere nei confronti di imprenditori e di titolari di esercizi commerciali di tutto il capoluogo reggino, mediante la continua imposizione del cosiddetto “pizzo”, oltre che di forniture e di collaborazioni provenienti da imprese collegate alla cosca LIBRI;
  • evidenziato le modalità di reimpiego delle risorse della “cassa comune”. Gli illeciti proventi venivano infatti reinvestiti attraverso la costituzione di società operanti in diversi attività commerciali, fittiziamente intestate a soggetti compiacenti ma di fatto gestite dai vertici della consorteria. In tale ambito è emerso il ruolo di un noto professionista di Reggio Calabria, NOCERA Saverio che, nella qualità di consulente aziendale e commerciale, ha fornito a CHIRICO Filippo ed a REPACI Anita la consulenza tecnica necessaria per l’intestazione fittizia di beni;
  • dimostrato il sostentamento delle famiglie degli affiliati detenuti tramite il versamento di somme di denaro, nell’ottica del mantenimento dell’unitarietà della cosca;
  • accertato la disponibilità di armi e munizioni da parte del sodalizio.

Nel corso dell’indagine è stato ricostruito anche un episodio di violenza privata aggravata, perpetrata da TOMASELLI Gaetano nei confronti di un amministratore di condominio, costretto ad omettere di denunciare ed ad intraprendere qualsiasi iniziativa volta a far sgomberare, da parte di una donna vicina a CHIRICO Filippo, un immobile dalla stessa occupato abusivamente.

Contestualmente sono stati sottoposti a sequestro preventivo i sottonotati beni per un valore di un milione di euro:

  • Impresa Individuale SARTIANO Domenico, con sede a Reggio Calabria alla via Riparo Vecchio Cannavò nr. 71, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli;
  • Impresa Individuale STIVILLA Caterina Angela, con sede a Reggio Calabria alla via Placa Mosorrofa nr. 12, avente ad oggetto lavori edili e movimento terra;
  • Impresa Individuale Impianti elettrici SARTIANO Domenico, con sede a Reggio Calabria alla via Riparo Vecchio Cannavò nr. 110, che si occupa di installazione di impianti elettrici;
  • Circolo Ricreativo “Hazzard”, con sede a Reggio Calabria in via Riparo Vecchio nr. 33, con all’interno un centro scommesse, bar e sala giochi;
  • Impresa Individuale “L’ARCOBALENO DEI SAPORI”, con sede a Reggio Calabria alla via Gebbione a Mare nr. 47, attiva nel settore della vendita di generi alimentari.

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