Una notizia stupefacente per i patiti di una serie televisiva che ha letteralmente riscritto la storia dei teen drama. Sono trascorsi quasi trent’anni dalla prima messa in onda di “Beverly Hills 90210“, lo show creato da Darren Star e dal leggendario Aaron Spelling incentrato sulle vicende di un gruppo di adolescenti che frequentano il West Beverly High School: tutti alle prese con i primi amori, le gioie del sesso e problematiche più “adulte”, come la droga e l’AIDS. Il telefilm, composto da ben 10 stagioni, funse da “spartiacque” tra un “vecchio” e un “nuovo” modo di concepire le serie televisive destinate ad un pubblico di giovanissimi venendo poi utilizzata come canovaccio per la realizzazione di telefilm di successo degli ultimi anni, come “Dawson’s Creek” o “Melrose Place“, quest’ultimo uno dei tanti spin-off della serie “madre”.

Gli indimenticabili protagonisti

Protagonisti di “Beverly Hills 90210” erano gli indimenticabili gemelli Walsh: Brandon (Jason Priestley), (improbabile) secchione dallo sguardo sexy, e la dolce Brenda (Shannon Doherty), che vivrà con il “bello e dannato” dello show, Dylan (Luke Perry), una tormentata storia d’amore.
Il telefilm ha tenuto incollati allo schermo migliaia di telespettatori, che si sono immediatamente immedesimati con i protagonisti della serie, alle prese con piccoli e grandi problemi tipici del passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Ogni personaggio di “Beverly Hills, 90210” ricalcava appieno un classico stereotipo liceale: non potevano mancare la “bella e impossibile” (Kelly, interpretata da Jennie Garth), il nerd appassionato di musica (David, ovvero Brian Austin Green), il “riccastro” dal cuore d’oro, (Steve, impersonato da Ian Ziering). La conclusione della serie più rappresentativa degli anni Novanta ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di quanti sono letteralmente cresciuti sognando di vivere il “sogno americano” come Brandon e soci; numerosi sono stati i fan del prodotto della premiata ditta Darren – Spelling che hanno richiesto a gran voce un remake della serie originale, coltivando il desiderio “voyeuristico” di sapere in che modo fossero proseguite le vite di Donna, Kelly, Andrea e del resto del “dream team” di Beverly Hills. Ebbene, le preghiere degli aficionados sono state ascoltate: è freschissima, infatti, la notizia di un reboot della fortunata serie televisiva, della quale sono stati realizzati già sei episodi, in onda negli USA a partire dall’estate. Si chiamerà semplicemente “90210” e vedrà quasi tutte le star della serie madre, oramai adulte e, forse, più sagge, rimettersi in gioco in un progetto che non promette di essere semplicemente un “Dove eravamo rimasti..?“. Lo show, infatti, sarebbe stato pensato come una sorta di “mockumentary“, ovvero un finto documentario nel corso del quale gli attori che hanno reso celebre il teen drama prenderanno la sorprendente decisione di rincontrarsi. Lo scopo? Presto detto: quello di riprendere in mano la “creatura” che li ha resi famosi, mostrando ai fanatici dello show anni Novanta in quale direzione siano proseguite le vite dei suoi protagonisti.
“Non vogliamo essere solo l’ultimo cast di una serie tv a realizzare un reboot, nessuno vuole vederci nelle vecchie versioni, ma tutti vorrebbero che riprendessimo i nostri personaggi, quindi ciò che faremo sarà interpretare delle versioni sopra le righe di noi stessi“, ha spiegato Tori Spelling, che in “Beverly Hills 90210” interpretava la generosa e svampita Donna. Al simpatico reboot “90210” prenderanno parte, oltre alla Spelling, anche Jason Priestley, Jennie Garth, Ian Ziering, Gabrielle Carteris e Brian Austin Green. Grandi assenti per il momento saranno invece Luke Perry (impegnato sul set di un’altra serie tv, “Riverdale“) e la “focosa” Shannen Doherty, alle prese con la sua coraggiosissima lotta contro un tumore al seno. Le porte per i due divi sono, però, sempre aperte.

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