Notre Dame brucia ormai da più di due ore: crollati completamente il tetto e la guglia centrale. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio si è propagato da una delle due torri rettangolari iconiche del monumento. Le immagini sembrano ricordare l’inferno dantesco, sopratutto quelle serali. Tutto il mondo resta con il fiato sospeso per le sorti di questo monumento simbolo dell’architettura gotica; la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per cercare di capire le cause dell’incendio, la prima ipotesi sembra essere un corto circuito provocato da qualche materiale utilizzato per il restauro della basilica iniziato da qualche settimane. Sembra comunque che gli inquirenti francesi stiano indagando per il reato di danneggiamento colposo. I vigili del fuoco stanno lottando da ore contro le fiamme per spegnere l’incendio, ancora non completamente domato.
L’opinione pubblica si è chiesta subito perché non si sono potuti utilizzare gli elicotteri e i Canadair, ma la protezione civile d’oltralpe ha subito specificato con un comunicato che “rilasciare acqua da un aereo su questo tipo di edificio potrebbe causare il crollo dell’intera struttura“. Subito via Twitter è arrivato il messaggio del Presidente Emmanuel Macron che stasera era atteso in tv per annunciare le riforme: “Notre Dame di Parigi in preda alle fiamme. Emozione di tutta la nazione. Pensiero per tutti i cattolici e per tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, stasera sono triste di veder bruciare questa parte di noi”.
Secondo il capo dei vigili del fuoco di Parigi, potrebbero crollare anche le campane, che potrebbero causare ulteriori danni. Preoccupano anche le due torri, che vengono bagnate incessantemente. Tutte le opere d’arte si trovano nella sacrestia e sembrerebbero in sicurezza. Ad ogni modo, fonti dei pompieri parigini hanno fatto sapere che l’intera struttura della cattedrale sarebbe “salva e preservata nella sua totalità”.
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