Immagini di Valentina Giannettoni

Il mondo del calcio ci insegna che un derby è sempre un derby, che va ben oltre le dichiarazioni di rito. Nella notte umida di un Granillo gremito all’inverosimile ( in 15 mila sugli spalti, oltre i tifosi ospiti) Reggina e Catanzaro, appaiate nelle zone alte della classifica, nell’anticipo della 9° giornata di campionato si sono sfidate senza esclusione di colpi nel più importante derby calabrese degli ultimi anni. Uno scontro diretto sentitissimo, sia per il morale che per la classifica. Un match, quello tra amaranto e giallorossi, incorniciato da uno scenario degno della massima serie che ha trasmesso emozioni uniche.
Due le assenze importanti per Toscano, che ha dovuto fare a meno di Bertoncini, ancora out, e Rivas che ha risposto alla chiamata della sua Nazionale, mentre Doumbia si è accomodato, così come Sounas e Denis (entrati a gara in corso), in panchina. Quattro le defezioni per mister Auteri: Adamois, De Riso, Urso e Magni.

Le scelte dei due tecnici

Toscano schiera Bellomo dal primo minuto e conferma la formazione di Pagani. Auteri invece dà continuità al suo tridente composto da Kanoute, Bianchimano e Fischnaller.

La gara

Il derby è servito.  E’ stato un 1-0 tutto da raccontare, raggiunto dopo una gara sofferta e vinta con coraggio, sacrificio ed abnegazione dagli uomini di Mimmo Toscano, sospinti da un Bellomo trascinatore. In quella che si è rivelata un’autentica bolgia, lo spettacolo è stato assicurato dalla coreografia allestita in Curva Sud che, per tutti i 96’ primi di una gara palpitante, è risultata il 12° uomo in campo.
Gli amaranto hanno affrontato il match senza mollare di un millimetro davanti un Catanzaro ben messo in campo. Un primo tempo, come da copione, subito vivo, caratterizzato da grande tensione e nervosismo in campo, culminato con l’espulsione di De Rose per doppio giallo e del ds Taibi per proteste. Unica nota stonata del derby calabro, la direzione arbitrale macchiata dall’espulsione (peraltro discutibile) del centrocampista amaranto – l’aspetto psicologico è risultato determinante – che di fatto, nonostante lo 0-0 con cui si è chiusa la prima frazione, ha falsato gli equilibri in campo costringendo Toscano a ridisegnare l’assetto dei suoi facendo entrare immediatamente Sounas al posto di Reginaldo.
Subito vibrante la seconda frazione, che ha registrato il secondo cartellino rosso rivolto questa volta al catanzarese Martinelli. Con le squadre in parità numerica, i padroni di casa hanno ripreso a macinare gioco regalando grandi emozioni, ma mancando anche in più occasioni la rete del possibile vantaggio, timbrato nel finale di gara dal solito Corazza. Bella l’azione che all’ 87’ ha portato in vantaggio la Reggina: traversone dalla sinistra di Bellomo e colpo di testa perentorio della cinica punta amaranto, che ha spinto la palla in rete – settimo gol in campionato per lui – rompendo l’equilibrio di un match al cardiopalma mentre, poco prima del vantaggio dei padroni di casa, il Catanzaro aveva colpito il palo della porta di Guarna con Fischnaller.
E’ stata una Reggina che, pur lasciando poco spazio allo spettacolo, ha approcciato la gara nel modo giusto sotto il profilo mentale evidenziando un’identità precisa. Ciò che alla fine ha fatto la differenza per gli amaranto è stata la capacità di restare concentrata sul pezzo. Il modo in cui la squadra si è mossa ha sottolineato la grande caparbietà che ha portato alla conquista dei tre punti in palio, a conferma della giusta dose di equilibrio tra i reparti. Sul Granillo ha continuato a brillare la stella amaranto illuminando la prestazione di Corazza e compagni. Emozionante, subito dopo il fischio finale, l’abbraccio tra la squadra e l’indomita Curva Sud, segno di un legame divenuto ormai indissolubile. Un’abbraccio che il mister Toscano – le sue alchimie si sono rivelate vincenti- ha seguito lasciando che fossero i suoi ragazzi a prendersi la scena. Continua così nella sua imbattibilità casalinga ed in campionato la compagine del presidente Gallo, che avanza portandosi a 18 punti e lasciandosi alle spalle le aquile giallorosse, ferme a quota 16.
La Reggina, al momento, si gode la prima posizione in classificain coabitazione con la Ternana, che oggi sarà ospite del Bari al San Nicola.

REGGINA – CATANZARO 1-0

Marcatore: 87′ Corazza

Reggina: Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Rolando (73′ Denis), Bianchi (73′ De Francesco), De Rose, Bresciani (56′ Garufo); Bellomo; Reginaldo (40′ Sounas), Corazza. A disposizione: Farroni, Lofaro, Gasparetto, Marchi, Rubin, De Francesco, Paolucci, Salandria, Doumbia. Allenatore: Toscano.

Catanzaro : Di Gennaro; Celiento, Martinelli, Quaranta; Statella (62′ Riggio), Maita, Casoli, Nicoletti; Kanoute (62′ Giannone (79′ Figliomeni)), Bianchimano (53′ Di Livio), Fischnaller (79′ Nicastro). A disposizione: Mittica, Favalli, Pinna, Risolo, Tascone, Bayeye, Cali, Nicastro. Allenatore: Auteri.

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo.