L’esperto esterno sinistro amaranto, tornato titolare dopo diverso tempo, sforna un’ottima prestazione coronata dal primo goal stagionale, che gli consente di essere eletto migliore in campo.

Nella preziosa vittoria di ieri, ottenuta al Granillo dalla Reggina ai danni della Paganese, c’è senz’altro il segno anche di Matteo Rubin. L’esperto esterno sinistro, tornato titolare dopo diverso tempo, ha offerto una prestazione di spessore, venendo premiato con il primo centro stagionale in maglia amaranto.
Rubin è uno dei giocatori con più esperienza e qualità presenti nella rosa di mister Toscano. Per diversi motivi l’ex Foggia non era più riuscito a rientrare nell’undici titolare. Nel match di ieri, Matteo ha dimostrato tutta la sua professionalità al servizio di una Reggina sempre più proiettata verso la promozione diretta. Non è certo una novità che in questa squadra chiunque venga chiamato in causa renda poi al massimo in campo. Ennesima dimostrazione che questo gruppo è formato da grandi uomini e professionisti esemplari.
Rubin merita una menzione particolare, perché in questi mesi sono circolate diverse voci riguardanti il fatto che non rientrasse più nei piani della società o addirittura che fosse un giocatore finito. Si sa che le malelingue escono sempre in questi casi, ma per fortuna c’è il campo che mette a tacere tutto e tutti. La carriera di Rubin non la scopriamo certo noi, si tratta di un giocatore che ha indossato maglie importanti in categorie superiori. In questo ragazzo di 32 anni emerge l’umiltà e la personalità del giocatore di campo, pronto al momento opportuno, come è accaduto ieri. Il merito va anche a mister Toscano, un vero maestro nella gestione della rosa.
Tra le tante qualità del tecnico reggino, c’è quella di saper mettere nelle migliori condizioni i propri giocatori a esprimersi al meglio delle loro potenzialità. Rubin, come altri suoi compagni, soprattutto quelli che finora hanno avuto poco spazio, si potranno rivelare un’arma in più per la volata finale. Mai come in questo momento la Reggina è vicina all’impresa. Impresa che, per essere compiuta, ha necessariamente bisogno di veri uomini e professionisti come Matteo Rubin.