Uno dei tanti punti di forza della squadra di mister Toscano è la fase offensiva con Denis e Reginaldo che, nonostante non siano più dei ragazzini, continuano a far la differenza con reti decisive.

Nell’attesa di capire se e quando riprenderanno i campionati, analizziamo dopo trenta giornate lo straordinario campionato della Reggina. Tra i tanti punti di forza che hanno consentito alla squadra di Toscano di dominare il proprio girone, c’è senz’altro il reparto offensivo. Nel corso del girone d’andata, Simone Corazza ha fatto la differenza con le sue 14 reti realizzate, ma nel secondo giro di boa il calo dell’ex Piacenza non ha inciso negativamente sugli amaranto. Il merito di questo va certamente alla forza dell’intera squadra, ma quando si hanno giocatori di spessore come Denis e Reginaldo, in grado di garantire qualità e esperienza, tutto cambia.
I due attaccanti sudamericani, non più giovanissimi, si sono calati con grande umiltà in una realtà come quella di Serie C, considerati i loro trascorsi nel calcio che conta. El Tanque Denis, dopo aver superato i problemi fisici che lo hanno condizionato nella prima parte della stagione, ci ha messo poco per arrivare a doppia cifra. Il forte bomber argentino è già arrivato a quota 12 reti, molte delle quali hanno portato punti preziosi alla Reggina. Determinante anche il rendimento del brasiliano Reginaldo, che per caratteristiche tecniche diverse segna meno del suo compagno di reparto, ma con 4 reti realizzate e 6 assist confezionati ha dato comunque un contributo notevole alla causa.
In categorie come la Serie C, avere la fortuna di poter contare su due giocatori di questo calibro fa la differenza. La Reggina ha avuto l’abilità e il merito di inserirli in un progetto tecnico, che grazie anche all’esperienza dei due attaccanti sudamericani sta decollando nel migliore dei modi. Con l’augurio che tutto possa tornare nella più assoluta normalità, sconfiggendo al più presto questo terribile virus, crediamo che niente e nessuno potrà togliere a Toscano e ai suoi ragazzi quanto di buono è stato fatto finora. La speranza è sempre viva, quella di riabbracciarci tutti insieme per festeggiare la vita e i successi della Reggina.