Un ragazzo reggino, Filippo Forti, e’ stato aggredito nella giornata di ieri da cinque uomini, molto probabilmente degli ultras del Catanzaro, mentre si trovava all’interno di uno stabilimento balneare a Soverato, nota località turistica del catanzarese. Dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che l’agguato contro il tifoso reggino sia partito dopo che lo stesso e’ stato notato indossare una maglia celebrativa per la promozione della Reggina in serie B.
Nonostante la vile aggressione, Filippo è riuscito a mettersi al sicuro, grazie all’intervento dei gestori dello stabilimento, e a denunciare il fatto alle autorità competenti, che adesso stanno vagliando le immagini dell’ impianto di video sorveglianza della struttura. Immediata e’ stata la solidarietà e lo sdegno da parte del mondo del calcio calabrese, a partire dalla società amaranto, la quale, con un comunicato ufficiale, ha espresso la piena vicinanza al proprio sostenitore; ma anche il Catanzaro, tramite la famiglia Noto, ha voluto fermamente condannare il gesto prendendo nettamente le distanze dai responsabili.
Sinceramente, credevamo che i troppi morti a causa della violenza negli stadi fosse servita ad alimentare un nuovo modo di vivere il calcio, ma purtroppo ci rendiamo conto di come la stupidità e la violenza regnino ancora nelle menti offuscate di certi elementi, che usano il calcio per scaricare le proprie nevrosi personali.