Immagini di Valentina Giannettoni

Nessuna veglia, trasferimento del quadro dall’Eremo alla Cattedrale in forma privata, e senza comunicare un orario per evitare assembramenti, e no categorico a qualsiasi forma di evento collettivo: questi sono alcuni punti del programma religioso-sociale che regolamenterà la prossima Festa reggina della Madonna della Consolazione nel pieno rispetto della normativa anti-Covid vigente: “Se staremo tutti attenti secondo la legge, sarà sicuramente una manifestazione che avrà riguardo della salute della cittadinanza” ha dichiarato il questore di Reggio Calabria, Maurizio Vallone, all’odierna conferenza stampa tenutasi presso la Curia arcivescovile per illustrare lo svolgimento delle celebrazioni, per ovvi motivi sui generis, in onore della Patrona (il cui programma si può scaricare in Pdf cliccando sul link in testa all’articolo) che quest’anno avranno luogo dall’11 al 15 settembre.
Alla conferenza stampa, presenti oltre a Vallone anche l’arcivescovo dell’arcidiocesi di Reggio – Bova mons. Giuseppe Morosini e il Prefetto Massimo Mariani, è stato evidenziato come tutto il programma sia il risultato di una meticolosa ricerca del bene e del meglio per la cittadinanza, nonché per venire incontro alle esigenze spirituali dei fedeli. “Sapendo cosa significhi la Festa per i reggini – ha spiegato Morosini – abbiamo cercato di agire a cuore aperto verso il popolo; a causa della situazione attuale, dobbiamo responsabilizzarci ancora di più, a partire da noi Istituzioni. Abbiamo compiuto questo sforzo per unirci in una sola voce decidendo dei punti regolamentari facilmente condivisibili da tutti i cittadini. Abbiamo salvato tutto ciò che fosse salvabile delle nostre tradizioni, così radicate nel cuore della gente; invece, ciò che non abbiamo potuto preservare non sia avvertito dalla cittadinanza come una proibizione, ma come un atto d’amore verso la gente, per non far ripiombare la città in una situazione di disagio e paura come avvenuto nei mesi scorsi. Chiediamo a tutti i cittadini – ha poi concluso l’arcivescovo – una collaborazione prima di tutto per salvaguardare loro stessi; in questo modo dimostreranno di amare davvero la propria città“.
“Siamo sempre in emergenza e i rischi persistono tuttora – ha sottolineato il prefetto Mariani – ma fino a questo momento abbiamo affrontato efficacemente il Corona-virus grazie anche al senso di responsabilità dei reggini. Per questo abbiamo deciso di organizzare una Festa patronale che sia sentita ancora più vostra da voi cittadini; non ci potrà essere l’aspetto collettivo, ma non mancherà assolutamente quello spirituale ed identitario, ovviamente evitando di creare assembramenti. Ma posso garantire che la città avvertirà comunque di essere vicina alla Madonna, cercando di conciliare le esigenze religiose con quelle della salute pubblica. Nei giorni di festa avvieremo costanti servizi di controllo delle strade per salvaguardare il territorio e dimostrare che Reggio Calabria è all’altezza della situazione”.