Immagine di Valentina Giannettoni

In casa amaranto la situazione stava diventando fin troppo delicata dopo le quattro sconfitte consecutive: occorreva dunque il ritorno alla vittoria contro un avversario blasonato, ma con tanti problemi, pure di formazione, benché la Reggina non fosse da meno. E vittoria è stata, a due mesi di distanza dall’unico successo fin qui ottenuto. Un risultato che ha premiato un po’ più del dovuto gli amaranto, che hanno confermato le difficoltà nel fare gioco e nel rendersi pericolosi, ma ai quali vanno però riconosciuti, come ha dichiarato nel dopo gara mister Toscano, “l’impegno e la sofferenza”.
Rinforzato il centrocampo con l’inserimento di De Rose, annunciato dal tecnico alla vigilia, la Reggina si è schierata con un 3-5-2 con Bellomo previsto al fianco di Denis, ma nella realtà l’amaranto più avanzato. Il Brescia, sceso al Granillo con 17 giocatori, si è sistemato con la difesa alta nel tentativo di accorciare il campo e costringere la Reggina a partire da lontano. L’aria in campo doveva essere piuttosto elettrica se, dopo appena due minuti, l’arbitro ha deciso di ammonire due giocatori per gioco falloso e addirittura richiamare i capitani.
La prima mezz’ora è stata appannaggio del Brescia, con Torregrossa e Ragusa vicini al vantaggio, finché l’ex amaranto, dopo aver sprecato una favorevole occasione, non ha colpito la traversa da pochi passi; bravo poi Cionek ad impedire a Torregrossa di ribadire la rete. Per la Reggina, che ha impiegato quasi venti minuti per avvicinarsi all’area avversaria, solo qualche tentativo di rintuzzare la pressione delle ‘rondinelle’, soprattutto con Bellomo. Nella ripresa, senza che ci fossero stati segnali premonitori, il primo quarto d’ora è bastato per definire il risultato. Servito da Denis, dalla destra Bellomo ha messo un pallone preciso in area, alto per l’argentino, ma non per lo smarcato Crisetig alle sue spalle, che di testa ha reso vano il tentativo di parata del portiere bresciano, il quale non è riuscito ad impedire che il pallone varcasse la linea. Cinque minuti sono stati sufficienti alla Reggina per raddoppiare: l’ennesima iniziativa solitaria di Bellomo è stata fermata al limite dell’area da un duplice intervento falloso sul fantasista barese e su Denis. La punizione, calciata dall’argentino, ha scavalcato la barriera e sbattuto sul palo destro prima di concedergli la prima gioia in campionato.
Neppure il tempo di tranquillizzarsi che, sul filo del fuorigioco, Ragusa ha fatto ricordare le qualità, che lo avevano fatto considerare una futura speranza del calcio italiano, con un gran tiro sotto la traversa: la dodicesima rete (su 13 totali) subita nel secondo tempo. Il Brescia, con i quattro attaccanti schierati dopo il doppio svantaggio, e con la squadra amaranto chiusa nella propria tre quarti ed incapace di ripartire, ha cominciato a credere al pareggio, sfiorato soltanto su un’imperfetta uscita di Plizzari che ha consentito a Dessena di calciare a porta sguarnita, ma fuori. E’ stata invece più la Reggina ad avvicinarsi alla tripletta, prima con Lafferty e poi, nel recupero, con Rivas e lo stesso nordirlandese.
Archiviata la vittoria, sino alla pausa restano da disputare otto gare in meno di un mese: la Reggina, in difficoltà tecnica ed atletica per la carenza di attaccanti e per le assenze per infortuni, deve cercare di ricavare più punti possibili per non arrivare in zona rossa al mercato di riparazione, quando i necessari interventi dovranno essere maggiormente ponderati rispetto a come fatto questa estate.

Reggina-Brescia 2-1

Marcatori: 6’st Crisetig, 11’ Denis, 14’ Ragusa.

Reggina: Plizzari; Delprato, Cionek, Stavropoulos; Situm (Loiacono), Bianchi, De Rose, Crisetig, Di Chiara; Bellomo (Rivas), Denis (Lafferty). All.: Toscano. (a d. Guarna, Farroni, Gasparetto, Mastour, Marcucci, Peli, Liotti, Vasic.
Brescia: Joronen 6; Sabelli 5.5, Mateju 5, Chancellor 6, Martella 5; Dessena 6 (Ghezzi), Val de Looi 6 (Spalek), Jagiello 6; Zmrhal 6 (Aye), Torregrossa 6.5, Ragusa 6. All.: Lopez 6. (a d. Kotnik, Labojko, Verzeni).

Arb.: Fourneau (Rossi-Nuzzi / Pezzuto) 6.5

Pagelle

Plizzari 6: reattivo nelle uscite a terra, qualche incertezza in quelle aeree, che avrebbe potuto costare cara

Delprato 6: il suo compito lo ha svolto, anche se nel primo tempo Ragusa gli ha creato qualche problema

Cionek 6: Torregrossa è attaccante di categoria superiore, e il brasiliano spesso incerto ne ha spesso patito la caratura. Bravo sullo 0-0 ad anticiparlo in extremis ssulla respinta della traversa

Stavropoulos 6: sparito sul gol, ma prestazione onesta

Situm 6: ha tenuto la sua zona, con qualche difficoltà nel primo tempo nella fase difensiva

Loiacono sv

Bianchi 6: tanta corsa

De Rose 6.5: il solito mastino, tenace a coprire, però maldestro nel rilanciare

Crisetig 6.5: meno pressato da compiti di copertura, poco appariscente, ma presente nel momento decisivo per sfruttare il servizio preciso di Bellomo

Di Chiara 6.5: la sua presenza comincia ad avvertirsi, e magari sarebbe stato meglio farlo rifiatare nella fase finale della gara

Bellomo 7: spesso l’amaranto più avanzato, l’unico a portare avanti il pallone, ha messo lo zampino nei due gol

Rivas 6: è riuscito a procurarsi, ma fallendo, l’occasione per la terza rete

Denis 6.5: nulla da dire sull’impegno e l’esperienza, ma la sua presenza in area, dove invece dovrebbe stare, è impalpabile. Finalmente in gol.

Lafferty 6: ha recuperato qualche pallone ed è stato pure vicino ala marcatura.

Toscano 6: più equilibrio a centrocampo, pochi spunti in avanti. Troppo rintanata la squadra a difesa del risultato, ma la tensione per l’importanza della vittoria era palpabile. Stavolta l’espulsione è toccata a lui…