Foto – Valentina Giannettoni

Col minimo sforzo la Reggina, grazie alla rete siglata da Folorunsho nel secondo tempo, ottiene tre punti di colossale importanza contro il Pordenone. Con il successo pomeridiano, gli amaranto allungano la striscia positiva di sei risultati utili consecutivi, allontanandosi dalla zona playout. Una partita poco spettacolare con ritmi bassissimi dove, in particolare nella prima parte di gara, la Reggina ha faticato tanto per trovare soluzioni offensive di fronte ad un Pordenone messo in campo da Tesser (oggi squalificato in panchina sostituito da Strukelj), bravo ad imbrigliare la manovra dei padroni di casa.
Merita una nota particolare Michael Folorunsho, sempre più decisivo ed uomo chiave nello scacchiere di Baroni, entrato in tutte le azioni pericolose degli amaranto. Egregia gestione dei cambi da parte del tecnico, attraverso la scelta di mandare in campo Bellomo come autore di passaggio dalla geometria sopraffina, sia nell’occasione del gol che nel tentativo fallito da Okwonkwo. Ottimi quarantacinque minuti per il barese che, da un pó di tempo, sembrava essere uscito dai radar, a bontà di una panchina lunga da cui poter pescare con la sicurezza di importanti risultati.
Sfida inedita questo pomeriggio al Granillo tra Reggina e Pordenone. Per la partita contro i ramarri, alla prima gara in assoluto in riva allo Stretto, Baroni disegna il consueto 4-2-3-1, con due novità. In difesa Cionek rileva Stravropoulos, uscito malconcio nel derby contro il Cosenza di lunedì sera quindi non al meglio e, a sorpresa, il rumeno Micovski, schierato a sinistra, fa accomodare Ménez in panchina. Un match che, soprattutto, nei minuti iniziali fatica a decollare con il Pordenone intraprendente ed i padroni di casa che cercano di sviluppare il proprio gioco attraverso le corsie esterne. La partenza soporifera viene spezzata dal montante colpito da Biondi al 23′, che approfitta del disimpegno errato di Crisetig. Il tiro a giro dal limite mette i brividi a Nicolas e la Reggina deve ringraziare la dea bendata. Dieci giri di lancette e situazione che si ripete in area neroverde. È Crisetig, questa volta, a fare i conti con la sfortuna. Da un corner battuto da Edera, il mediano amaranto tenta la deviazione vincente con la sfera che attraversa tutto lo specchio della porta finendo sul palo, senza trovare il tap-in di un compagno di squadra.
L’equilibrio viene interrotto da Folorunsho al minuto 63, che mette in rete anticipando il diretto avversario e raccogliendo un cross col contagiri di Bellomo. Ripartenza micidiale della Reggina finalizzata nel migliore dei modi da Folorunsho, alla quinta realizzazione personale. Da questo momento in poi, gli uomini di Baroni difendono il prezioso vantaggio, anche se il Pordenone si dimostra poco lucido negli ultimi sedici metri. Okwonkwo, su splendido assist in profondità ancora di Bellomo, all’89’ a tu per tu con Perisan si mangia una ghiotta occasione per chiudere definitivamente i conti, così da evitare ai suoi tanta sofferenza nei minuti finali.