I cantanti in gara

E’ ufficialmente iniziato l’ultimo countdown per il via alla 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Sanremo 2021 partirà il prossimo 2 marzo senza pubblico in sala, con rigide misure di sicurezza per artisti e addetti ai lavori, e con durissimi protocolli da rispettare per arginare i potenziali contagi da Covid-19 (attualmente sono sei le positività al virus accertate). L’ansia dei cantanti in gara e dei conduttori Amadeus e Fiorello è palpabile. Parallelamente all’avvio della kermesse, non mancano le sempreverdi polemiche legate praticamente ad ogni aspetto della manifestazione, dagli ospiti ai Big che concorreranno alla vittoria finale. Mentre la qualità delle canzoni proposte pare essere – a detta degli esperti che le hanno ascoltate in anteprima – piuttosto buona, a far discutere il popolo del web sono proprio i nomi degli artisti.
A dinosauri del Festival come Orietta Berti, infatti, si affiancano nomi vicini ai millennials ma pressoché sconosciuti ai cosiddetti boomers, quali: Coma_Cose, Fulminacci, Madame. Non mancano, ovviamente, i reduci dai talent come Maneskin, Irama, Gaia. Per tutti questi nomi Sanremo, del resto, rappresenta una prestigiosa vetrina per farsi conoscere a quella fetta di pubblico che ne ignora l’esistenza. La domanda, però, sorge spontanea: perché non far gareggiare alcuni di loro tra le Nuove Proposte, come nel caso, ad esempio, di Davide “Shorty”?
Un’altra pesante diatriba riguardante i Big in gara alla 71esima edizione di Sanremo prende di mira il duo Fedez – Francesca Michielin. Il rapper ha postato sui social alcune note della canzone che porteranno in gara nella kermesse, violando così le – sinoraferree regole del Festival, che puntano sul carattere inedito delle opere degli artisti. La coppia ha superato lo scoglio incassando solo una nota di biasimo e scatenando le ire del popolo del social, che accusa la Direzione Artistica del Festival di non aver applicato il regolamento alla lettera. Altro capitolo, nuova polemica: i superospiti e le presenze fisse che presteranno la propria “spalla” ai due mattatori Fiorello ed Amadeus. A partire dal controverso bomber del Milan, quel Zlatan Ibrahimovic nei cui confronti anche i TG Rai stanno cercando di attuare da tempo una sorta di “operazione simpatia” a causa del carattere non proprio “facile” dello svedese. A tenere recentemente banco, però, è stata la scelta (impopolare per molti) di invitare Barbara Palombelli – giornalista in forza a Mediaset – come ospite femminile ad una delle cinque serate della kermesse.
Scelta, questa, risultata indigesta persino ai vertici Rai, i quali hanno ribadito la presenza all’interno della propria emittente di professioniste ugualmente brave, dalla Sciarelli a Giovanna Botteri, quest’ultima inserita in extremis proprio per equilibrare la bilancia delle “ospitate”. Altra lieve polemica è nata in seno alla consueta “Serata delle Cover“, che si svolgerà il 4 marzo, peccato però che nessuno abbia pensato di portare sul palco proprio la leggendaria canzone dell’indimenticabile Lucio Dalla, “4 marzo 1943“, pietra miliare del Festival. Insomma, anche quest’anno Sanremo sarà destinato a far parlare di sé a prescindere dalla gara vera e propria. Come andrà a finire questa edizione insolita non è ancora dato saperlo: non resta che aspettare il 2 marzo per capire l’andamento della seconda edizione della kermesse con Amadeus e Fiorello al timone. Nel frattempo, possiamo continuare a polemizzare.