Foto – Valentina Giannettoni

Cattiveria. E’ stato il termine più ripetuto da Alfredo Aglietti nel corso della conferenza tenutasi oggi presso la sala stampa del Centro Sportivo Sant’Agata in vista della gara Reggina – Ternana: e sarà ciò che il mister si aspetta domani dai ragazzi amaranto. Come una parola d’ordine. Per il resto, il discorso ha riguardato soprattutto alcune ghiotte anticipazioni di calciomercato (anzi, dei veri e propri spoiler) ed una sensazione generale di positività in merito alla prossima partita.
“Quest’ultima settimana di allenamento è andata molto bene – ha esordito Aglietti – anche se dobbiamo ancora fare a meno di Denis, che sta continuando il percorso riabilitativo (per alcuni problemi al ginocchio, n.d.r.). Per il momento, continuo fortemente a sostenere lo sviluppo dell’ampiezza di gioco tramite i terzini, che a mio parere restano i migliori nel garantire i cross. Ammetto che ci è mancata un bel po’ di cattiveria per vincere contro il Monza – ha poi proseguito – dobbiamo assolutamente migliorare, ma questo ovviamente avverrà nel corso del tempo, dopotutto siamo appena all’inizio del campionato”.
Sempre a proposito della scorsa gara con i lombardi, Aglietti ha così precisato: “La gestione della partita è stata molto buona, ma tutto dipende anche dagli avversari o dal tipo di match; credo inoltre che qualche grado di caldo in meno possa enormemente giovare! Scherzi a parte, con la Ternana contiamo di fare meglio, è vero che la mia sensazione su alcuni giocatori è positiva, ma la serie B è un campionato molto difficile ed impegnativo; inoltre gli umbri hanno compiuto delle ottime scelte d’acquisto nel corso del calciomercato. Dunque, mi aspetto una Ternana molto equilibrata, con quella mentalità competitiva che, una volta costruita nel tempo, bisogna assolutamente mantenere, una mentalità ancora tutta da acquisire da parte nostra”.

“Il modulo di gioco sarà ancora 4-4-2, oppure potremmo essere meno muscolari e più tecnici, stiamo ancora valutando – ha aggiunto – tanto le opzioni non mancano, ho la possibilità di iniziare in un modo e finire in un altro”. Dopodiché, si è passati alla questione “calciomercato”: “Il mercato, quando inizia, si rivela quasi sempre lunghissimo: in un giorno può accadere tutto quello che non succede in un mese. Stiamo considerando degli ottimi profili giovanili…” ed è a questo punto che il mister, inavvertitamente, ha fatto i nomi di due acquisti, certi, di cui manca ancora l’ufficialità: Cortinovis (Primavera dell’Atalanta) e Amione (Hellas Verona).
“Sono ottimista e fiducioso nella squadra – ha aggiunto Aglietti – siamo un team che possiede ottimi margini di affidamento, sia individuale che collettivo; quello che conta è fornire una buona prestazione a prescindere dal risultato, inoltre le formazioni che scelgo non sono sempre (e necessariamente) uguali, ma posso garantire che ogni giocatore avrà la sua occasione. Ai miei ragazzi io chiedo solo un po’ più di tenacia e (ripeto) cattiveria, ma anche intuito per un cross o un gol, nonostante questo sia un dono di natura che non nasce dall’insegnamento. E’ vero, ad esempio, che soprattutto l’attaccante debba abituarsi a fare gol, perché ti dà convinzione quando segna, ma questo aspetto riguarda comunque ogni ruolo in campo: se quindi non c’è tenacia, come allenatore iniziano a venirti i dubbi e a mancarti la fiducia in te stesso, una cosa che non ti puoi certo permettere! Perciò insisto spesso sulla cattiveria”.