“Durante il mandato come Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ho sempre lavorato senza lasciarmi appiccicare nessuna etichetta politica e non lo farò certamente adesso da candidato alle elezioni regionali”. Si è presentato senza giri di parole Antonio Marziale, candidato con Fratelli d’Italia per la Circoscrizione Sud alle elezioni del 3 e 4 ottobre, oggi in conferenza stampa al B’art Cafè di Reggio Calabria.
“Ho le mie idee, ma nel lavoro non ho mai guardato al colore politico o alla bandiera – ha continuato – secondo me, la politica è l’arma con cui la democrazia risolve i reali problemi delle persone e quindi ho detto sì alla candidatura perché ho lavorato alacremente per quattro anni e pertanto lascio che siano i risultati ottenuti a parlare per me: un reparto di terapia intensiva pediatrica regionale (prima assente) e diverse attività a favore dei minori su tutto il territorio calabrese, tra cui il contrasto alla dispersione scolastica nel quartiere Ciambra di Gioia Tauro, i cui bambini adesso hanno finalmente una strada per raggiungere la scuola con un pulmino assieme agli assistenti sociali. Per gli ultimi e i discriminati ho sempre lavorato con i piedi nel fango“.
Se dovesse venire eletto, l’ex garante ha promesso un radicale cambiamento per tutti quei servizi socio-sanitari calabresi totalmente inefficienti: “Siamo una Regione allo sfascio – ha detto – che ha bisogno di una ricostruzione, non certo di promesse poi non mantenute. Se il centrodestra dovesse vincere le elezioni, chiederò la nascita di un Polo pediatrico regionale pubblico, munito di tutti i servizi che servono ai minori, ma farò anche di tutto affinché la Calabria presti attenzione a quelle eccellenze che già esistono”.
E per quanto riguarda la legalità? “Innanzitutto, negli ultimi anni ho sentito parlare poco di legalità e in una terra come la nostra non ce lo possiamo permettere: come garante, anni fa proposi e feci attuare il protocollo “Liberi di scegliere”, grazie al quale diversi minori hanno potuto abbandonare le famiglie mafiose e optare per un percorso di onestà e vita vera, che cercherò in tutti i modi di far prolungare e promuovere anche a livello nazionale”.
“In questa campagna elettorale ancora lunga – ha poi proseguito – ascolterò tutti, non mi interessano i pacchetti di voti; chiederò il voto alla gente libera e coscienziosa, a chi crede in quello che ho fatto finora e che sia convinto di sostenermi. FdI ha voluto candidarmi e gliene sono grato: è un partito che non nega l’Europa, ma la vorrebbe diversa, desiderandola più come Europa dei popoli, dalla profonde radici cristiane ed aperta ai reali bisogni dei cittadini, che non come l’UE dei burocrati e dei banchieri”.