Articolo di Gianluca Tripodi, opinionista

Il compito che si presentava oggi davanti ai nerarancio era decisamente durissimo: Agrigento, seconda forza del campionato, lanciatissima all’inseguimento della capolista Bisceglie, e con uno dei collettivi e dei moduli di gioco sicuramente migliori dell’intera categoria. La Viola inizialmente spinge sull’acceleratore e, grazie anche a delle buone giocate di Balic, oggi assolutamente perfetto in regia, chiude il primo quarto sul 21 a 16. Nella seconda frazione, tuttavia, i valori di Agrigento emergono in pieno e, con continue e bordate da tre punti, la Fortitudo riesce a chiudere il quarto in vantaggio per 36 a 48, quindi più che raddoppiando il bottino di punti conseguiti nel primo parziale; nel terzo quarto, comunque, la Viola prova a serrare le fila e a gestire in modo migliore la difesa, anche se sicuramente i piccoli agrigentini fanno molto soffrire le guardie come Barrile e Ingrosso, che faticano a tenere loro testa; nell’ultimo quarto la Viola riesce addirittura quasi a recuperare il divario che era arrivato ben fino a 16 punti a favore degli ospiti.
Il parziale di 67 a 70, a poco più di 3 minuti dalla fine, prefigura un finale punto a punto veramente thrilling, ma tuttavia con poca fortuna i nerarancio dovranno alla fine arrendersi non riuscendo a gestire bene alcuni possessi risultati poi decisivi. Adesso, è già tempo di pensare alla prossima sfida per la compagine di coach Bolignano, che sarà sicuramente un test importante per il prosieguo del campionato.