Tra poche ma chiare parole e un piccolo inconveniente (la corrente elettrica che salta a causa del maltempo) il ds della Reggina Massimo Taibi ha dipanato diverse questioni relative al calciomercato appena conclusosi, togliendosi pure qualche sassolino dalla scarpa: “Ho organizzato questo incontro con la stampa per fare il punto anche su alcune faccende a me care” ha infatti detto.
“Sono quattro anni che mi trovo a Reggio come direttore sportivo – ha esordito alla conferenza stampa tenutasi presso la sala “Nakamura” del Centro Sportivo Sant’Agata – ed ogni anno, quando giunge il momento del calciomercato, ricevo uno specifico budget dalla società amaranto per poter comprare i calciatori a prezzi che rispondano alle nostre esigenze. Ad esempio, siamo stati molto fortunati con Michael Folorunsho, conteso da squadre della massima serie, il quale ha accettato ad un prezzo (magari per noi) considerevole, ma non certo per i club di serie A”.
“Nella rosa abbiamo giocatori che ci hanno richiesto in tanti – ha poi aggiunto Taibi – ma che non abbiamo voluto cedere compiendo anche dei sacrifici, perché sono titolari; ci siamo sempre confrontati con lo staff ottenendo grandi risultati – ha poi aggiunto – ma, e lo voglio affermare chiaramente, non mi piace che finché la squadra vince tutti sono contenti, ma appena inizia a perdere o le cose si mettono male devo passare sempre io per lo stronzo, com’è accaduto”. A questo punto, è partito l’affondo: “Ho grande rispetto per la stampa, e mi dispiace che oggi ci siano pochi cronisti in sala, ma non accetto certe critiche pesanti e gratuite, perché io ho sempre operato esclusivamente per il bene della Reggina”.
Riguardo al futuro della squadra, il ds è molto ottimista: “Se restiamo tutti uniti, la squadra riuscirà a risollevarsi e non sono per niente depresso solo perché l’attuale momento è negativo. Sono molto concentrato sul lavoro – ha aggiunto – sono sereno e sicuro di farcela”. E ancora sul calciomercato: “I neo giocatori appena arrivati sono quasi tutti pronti, a parte alcuni che devono migliorare le loro condizioni fisiche ed amalgamarsi con la squadra”.
Sui continui cambi di allenatore succedutisi in poco meno di un mese, Taibi ha ammesso che sono stati un problema per la costruzione della squadra, ma che alla fine non si sono rivelati un danno: “E’ vero che devo fare la squadra in base alle esigenze del mister – ha concluso – ma ho compreso subito le preferenze di Roberto Stellone potenziando quindi gli esterni per il suo modulo di gioco”.
Infine, Taibi ha voluto ricordare e dedicare un pensiero all’appena defunto Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo.