Carlo Calenda

Il partito Azione sbarca a Reggio Calabria prefissandosi di dare una scossa alla Regione Calabria per svegliarla dal torpore causato da chi la vorrebbe povera, spaventata, debole e ignorante. In sintesi, è questo il programma del leader Carlo Calenda, che ieri a Reggio ha toccato la prima tappa del suo tour “L’Italia sul serio“, mentre oggi sarà a Catanzaro; un programma, secondo le sue parole, coraggioso e strutturato in cinque punti: diritto alla salute, infrastrutture, ambiente, turismo (con annessa promozione della cultura) e giovani.
“Per una Nazione che funzioni, bisogna mettere a governare l’Italia che lavora e produce – ha dichiarato Calenda all’incontro con la cittadinanza presso l’Hotel Excelsior – nonché dire finalmente basta a chi sputa sull’UE e a chi fa il Pantalone della situazione. Il mio è un discorso etico, ma nel senso più compiuto del termine: “etica” vuol dire non solo proporre, ma anche spiegare agli elettori ciò che gli viene proposto in modo molto semplice e senza complicate manipolazioni verbali”.
“I nostri nemici in questo momento attuale – ha poi proseguito – sono il cinismo ed il qualunquismo, che spingono costantemente a credere che tanto sono tutti uguali e, di conseguenza, tutto può anche restare fermo e non funzionante. Se un Paese ragiona così, allora io dico che è matto; perciò, il nostro obiettivo primario è abbattere questa mentalità, sconfiggere il mare d’ignoranza in cui vorrebbe vederci annegare la nostra classe dirigente e spingere per un cambiamento radicale. Per questo motivo noi dobbiamo promuovere il turismo e la cultura, dobbiamo altresì riflettere su quanto quest’ultima sia importante soprattutto nell’ambito della politica, nonostante essa l’abbia abbandonata nel corso degli anni segnando un certo declino italiano”.