Francesca: una dei tanti figli di “calabresi” con la Calabria in un angolo del cuore. Una bella storia, mille motivi per amare le proprie origini tra lavoro, famiglia e tanti sacrifici.
Lei, oggi impegnata a scuola, storica tifosa genoana, racconta con emozione: “Sono molto fiera delle mie origini. Ovviamente, anche della nostra tifoseria rossoblù. Vivo da genovese doc anche se papà ha origini calabresi, della provincia di Reggio. La componente genovese ha prevalso, ma io comunque ogni estate da bambina mi divertivo in Calabria ed ho ancora parenti lì.
Sono nata qui a Genova, mia mamma e famiglia sono genovesi. Sono tifosissima genoana dalla nascita. Qui genoani si nasce, non si diventa. Mio padre è arrivato da ragazzo, direttamente da quel magico borgo che è Pentidattilo, un paese dalla forma spettacolare e meta di tanto turismo. Il mio papà lavorava nell’edilizia, anni di fatiche fino a diventare capocantiere. Lavoro, sacrifici e tanti luoghi qui a Genova che riconoscono le sue braccia: acquario, stadio, magazzini del cotone del porto antico, un po’ ovunque c’è il suo zampino. Era uno stakanovista e con un senso della responsabilità fuori dal comune”.
Francesca, lunedì tifiamo Reggina? “Il cuore è diviso, ma dico Forza Genoa. Ho un figlio diciottenne, il mio orgoglio; guarderemo questo scontro con emozione. Un pronostico? Niente pronostici, cabala, vinca il migliore”. Genoa e Reggina in A, e vissero così tutti felici e contenti.