Mezzo secolo e non sentirlo. Era il 13 settembre del 1969 quando una delle creature televisive più riuscite della casa di produzione Hanna-Barbera avente come protagonista l’alano più fifone della storia dell’animazione, debuttava sul canale CBS ottenendo rapidamente riscontro di pubblico e critica. Una formula vincente e mai variata nel corso degli anni ha reso Scooby-Doo e la sua allegra combriccola di giovani detective dell’occulto dei veri e propri “eroi” dell’animazione internazionale, capaci di mettere d’accordo grandi e piccini grazie a disegni accattivanti e ad un umorismo mai fuori dagli schemi.

Compleanno d’oro

Televisione e cinema tributano a Scooby-Doo, Daphne, Shaggy, Fred e Velma un cinquantenario davvero speciale. Sul canale tematico Boomerang, infatti, l’intera programmazione odierna è dedicata alle avventure mirabolanti del simpatico alano e dei suoi amici a “due zampe” che culminerà con la messa in onda del primo attesissimo episodio della nuova serie “Scooby-Doo And Guess Who?“, nell’intero corso della quale la curiosa “gang” andrà in giro per il mondo grazie alla Mystery Machine a risolvere enigmi paranormali, facendo anche degli incontri a dir poco “celebri”, che vanno da Batman alla “suora” filmica Whoopi Goldberg.
Niente male per un cartone, i cui disegni sono stati curati da Joe Ruby, Ken Spears e Iwao Takamoto (a quest’ultimo dobbiamo la genesi del protagonista canino), inizialmente pensato come un’opera dalle venature “horror”, ma che venne successivamente riveduto e corretto per andare incontro alle esigenze dell’Action for Children’s Television, alla ricerca di contenuti animati meno violenti da proporre ai propri ed agli altrui bambini. Dalla sua prima messa in onda cinquant’anni fa, Scooby-Doo ed i suoi amici sono diventati pilastri dell’animazione mondiale, generando un franchise da fare invidia ai supereroi Marvel e DC. Quindici serie TV (la prima, “Scooby-Doo, Where Are You?“, composta da 25 episodi), una trentina di lungometraggi in DVD, cinque film animati per il piccolo schermo, due live-action per il cinema di dubbia qualità (le opere in carne ed ossa incentrate sull’agenzia “Misteri & Affini” composta dall’alano e dai suoi amici non sono certo da considerarsi delle opere magne, anzi!) ed un film, in fase di realizzazione con l’ormai sdoganata animazione in 3D, in arrivo l’anno prossimo nelle sale sono solo alcune delle opere tratte da questo fortunato show che definire “prodotto per bambini” è davvero riduttivo.

La ricetta del successo

Il cartoon prodotto da Hanna-Barbera vanta una longevità senza precedenti grazie ad una combinazione di elementi semplici, ma efficaci: storie mai banali, colpi di scena e gag irriverenti, una totale assenza di volgarità ed un character design sempre “fresco” ed inossidabile, capace di non cedere agli anni che passano. Punto forte dello show, però, sono e resteranno sempre i personaggi: dai protagonisti ai comprimari, ogni componente della spumeggiante “famiglia” di Scooby-Doo è destinata a conquistare il cuore di qualsivoglia generazione, imprimendo la propria simpatia ed irriverenza nel cuore di un pubblico sempre più vasto: questo è, per il “dream team” di Scooby-Doo, il regalo più grande.