Lo striscione, esposto dalla Curva Sud, dedicato al presidente Gallo, tornato in tribuna dopo la convalescenza

Reggina-Perugia 0-1
Marcatore: 46’st Burrai.

Reggina: Micai; Cionek, Amione, Di Chiara; Giraudo, Folorunsho, Crisetig (Kupisz), Hetemaj (Bianchi), Lombardi (Adjapong); Bellomo (Rivas), Montalto (Tumminello). All.: Stellone. A d. Aglietti, Turati, Stavropoulos, Loiacono, Franco, Ejjaki, Galabinov.
Perugia: Chichizola 6,5; Sgarbi 6, Angella 6, Dell’Orco 6; Falzerano 5,5 (Ferrarini), Segre 5,5, Burrai 7, D’Urso 5,5 (Matos 6); Beghetto 6 (Lisi 6); Olivieri 5 (Santoro 6), De Luca 5 (Carretta) All.: Alvini 6,5.
Arb.: Rapuano (Scatragli-Saccenti_Carrione/Pezzullo-Mastrodonato) 6
Note: 4000 spettatori

Le pagelle

Micai 5: nel primo tempo attento e reattivo, nella ripresa… sorpreso: dal rimbalzo del pallone, e conseguente pericolo…per la rete amaranto, e dalla punizione del gol, bella, ma non velocissima
Cionek 6,5: al rientro, si è ben comportato, tentando pure di segnare, ma è stato bravo il portiere a respingere il suo colpo di testa
Amione 6: non ha dato spazio a due attaccanti di spessore; si è visto in avanti sulle palle da fermo. Due ingenuità: una sul pallone spiovente che ha ingannato pure Micai, l’altra sul fallo che ha causato la punizione letale
Di Chiara 6: meglio da difensore puro che di fascia…
Giraudo 6,5: ha tenuto adeguatamente la sua fascia di competenza. Probabilmente il più lucido degli amaranto
Folorunsho 5: recuperata palla, dovrebbe cederla al compagno più vicino; se invece deve fare giocate tecniche…
Crisetig 5,5: qualche virtuosismo stilistico, ma nessun lampo. L’ennesima ammonizione identica a tutte le altre: ma com’è possibile?!
Kupisz: in campo dopo il gol. Non sarebbe stato meglio inserirlo dall’inizio al posto di Hetemaj che ha stazionato regolarmente sulla tre quarti?
Hetemaj 5,5: mezz’ala sinistra…considerate le difficoltà di svolgere un compito inusuale, se l’è pure cavata, anche se la fase offensiva non se n’è giocata
Bianchi: un’ammonizione e un tiro sbilenco sul fischio finale
Lombardi: quasi un’ora ‘sul’ campo, prima di uscire per un risentimento muscolare
Adjapong 5,5: ha cercato di contribuire alla causa
Bellomo 6: ci siamo ricordati perché alla fine è stato il migliore amaranto del girone di andata: è l’unico ad avere una mezza idea nel portare la palla in avanti. Oggi con risultati non esaltanti, ma non l’avremmo sostituito
Rivas: di nuovo ‘sul’ campo dopo tanto tempo, e per questo evitiamo il voto…
Montalto 5: isolato, non accompagnato, una sola pseudo conclusione
Tumminello 6: dopo un controllo farraginoso, da terra inventa una conclusione che purtroppo non ha sorpreso il portiere
Stellone 6: abbiamo rivisto la povertà tecnica della Reggina ‘normale’: prova qualcosa, per esempio spostare i centrocampisti, ma con la proprietà commutativa non cambia il risultato. Sarebbe stato più utile Kupisz di Hetemaj in quella posizione e Bellomo l’avremmo tenuto in campo; ma probabilmente non sarebbe cambiato granché. Alla fine, stava pure arrivando il punticino.

Il match

La beffa arriva dopo il 90′. La punizione calciata da Burrai da 25 metri gonfia la rete amaranto e, almeno per il momento, sgonfia le velleità di playoff della Reggina. Beh, definirla beffa è forse un po’ esagerato, perché nel complesso è stato di più il Perugia a cercare – o ad avere la forza – di vincere, soprattutto nel quarto d’ora finale. Priva della figura del direttore generale (non è una novità), ma soprattutto di Menez, inopinatamente rivelatosi infortunato alla vigilia della gara, la squadra, come già in questa stagione e in buona parte della scorsa, ha confermato di soffrire l’assenza del francese.
La gara è stata per larghi tratti modesta, altrettanto è stato il predominio perugino; il primo tempo pure noioso: un lento colpo di testa di Amione su angolo, deviato dal portiere, un bel tiro a volo da fuori di Burrai, ben respinto da Micai ed una replica parziale su punizione ancora del futuro marcatore.
Nella ripresa, dopo una sarabanda di sostituzioni, un lungo rilancio della difesa perugina si stava trasformando in un patatrac, con Amione scavalcato dal pallone, Micai ingannato in uscita dal rimbalzo e la porta spalancata per Olivieri che riesce a non centrarla. Il pericolo scuote per un momento gli amaranto, lenti e senza illuminazioni per l’intera gara, che in un minuto (26′) fanno gli unici tiri verso la porta avversaria. Prima Tumminello s’inventa una conclusione in maniera estemporanea, e sull’angolo conseguente alla deviazione del portiere, Cionek di testa lo impegna, stavolta in una parata difficile. Nell’ultimo quarto d’ora, la pressione del Perugia si fa più intensa, con il pallone che staziona nei pressi dell’area amaranto, senza tuttavia grossi pericoli per Micai. Fino alla punizione-gol appena iniziato il recupero, che modifica un risultato che, a quel punto, non avrebbe dovuto più cambiare.