Roberto Boerci con Super Pippo ai tempi del Milan

33 anni di carriera e ventinove trofei in bacheca: ecco a voi Roberto Boerci. Fisioterapista per tanti anni di mister Inzaghi, siamo andati a trovarlo nel suo studio di Casalmaiocco, nel Lodigiano.
Ha curato i muscoli dei più grandi campioni del Milan; un vincente, con una storia brillante che si snoda tra il 1986 e il 2017. Tanti i ragazzi visti crescere in campo fino ad arrivare in cima al mondo.
“Tutta ‘colpa’ del patron Berlusconi che mi cambiò la vita – ci racconta –  all’inizio mi occupavo del settore giovanile, poi nel 1989 feci il mio esordio ufficiale in panchina. Maldini, Albertini, Costacurta erano poco più che ragazzini quando arrivai al Milan e, dopo qualche anno, me li ritrovai in prima squadra”.
Il rapporto con Mr. Inzaghi? “E’ sempre stato da professionista e da grande amico, basato su una fiducia reciproca. Credo che Pippo abbia fatto bene a scegliere Reggio e la Reggina, da allenatore l’ho sempre considerato uno con grandi doti, anzi, mi sbilancio e affermo che possa fare addirittura meglio del fratello Simone. Ci siamo stimati così tanto che, ad un certo punto, sono diventato il suo massaggiatore privato. All’epoca andavo spesso a casa dei giocatori, casa Van Basten o casa Gullit, ma anche da tanti altri, come mi chiedeva il dottor Tavana“.
Ragazzi “amaranto” visti passare in casacca rossonera? Da Cozza a Pirlo? “Cozza l’ho avuto come giocatore nella primavera del Milan e come avversario, ad esempio in Reggina-Milan in A: buon giocatore con grandi qualità. Su Pirlo c’è poco da dire: giocatore di enormi doti, ha fatto la differenza in qualsiasi squadra. E poi il dottor Favasuli, grande medico sportivo con cui condivido una forte amicizia. Quando Pippo è sbarcato a Reggio, gli scrissi un messaggio e lui mi rispose che gli avrebbe fatto tanto piacere se fossi sceso anch’io. Le trasferte a Reggio? Sono sempre un ricordo bellissimo. Ho trovato dei grandi amici, un singolare gemellaggio. Quando abbiamo giocato dopo esserci laureati Campioni d’Europa (Milan Liverpool anno 2007, n.d.r.) hanno fatto festa con noi. Al momento, non sento Pippo da circa tre mesi, ma sono contento per il suo momento felice a Reggio, non mi piace disturbare quando si hanno impegni di lavoro, ma sono sicuro che ci sentiremo presto”.
Tra gli impegni attuali, il suo studio fisioterapico, condotto con i suoi collaboratori e gli inseparabili figli Stefano e Luca, ma chissà che non decida di prendere un aereo al volo per tornare dagli amici di Reggio e poter festeggiare con Pippo qualcosa di speciAle! Reggio sogna, vola Roberto, la Reggina ti aspetta.