“Avere la mia età, alla mia età” è il titolo del libro d’esordio di Domenico Arcudi, scrittore emergente reggino classe 1995. Il testo, di 96 pagine, è ambientato a Reggio Calabria, tra novembre 2020 e febbraio 2021, ovvero nel periodo della pandemia di COVID-19: il protagonista è Paolo, un giovane reggino di venticinque anni, alle prese con la tesi di laurea e, quindi, in un punto cruciale della sua vita, in cui è lui a dover prendere decisioni sul suo futuro. Ad avere un ruolo determinante, all’interno della vita di Paolo, sono gli amici, la famiglia, la sua squadra del cuore (la Reggina, n.d.r.) ed il legame verso la sua terra, che rimarrà immutato sebbene egli stesso sia costretto, da cause di forza maggiore, a dover partire altrove.  
Paolo, nonostante ciò, crede nei valori veri della vita: la famiglia, l’amicizia, l’amore e l’orgoglio delle proprie origini; non mancano, infatti, menzioni di scorci della provincia di Reggio Calabria (Gallico, Scilla, etc.), che fanno da sfondo al suo personaggio. Tutto ciò, però – specifica l’autore del testo – è per buona parte inventato, anche se vengono presi spunti da eventi accaduti realmente. La scelta del luogo, infatti, non è casuale: Reggio Calabria, oltre ad essere il comune che ha dato i natali ad Arcudi, è uno dei territori in cui i NEET e i giovani disoccupati sono un numero consistente; a poco e nulla sono valsi, finora, i vari interventi comunitari e nazionali per contrastare questo fenomeno. 
Domenico Arcudi, autore del testo, ha studiato, dal 2014 al 2021, presso l’Università «Dante Alighieri» di Reggio Calabria conseguendo due lauree: una triennale in L-39 e una magistrale in LM-87, quest’ultima conseguita con la lode. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di rappresentante d’Ateneo della medesima università dal 2019 al 2020, ed ha collaborato a titolo gratuito con alcune testate giornalistiche, tra cui CityNow e SocialUp.  Il suo libro, acquistabile su Amazon nei formati cartaceo e Kindle™, appare fluido e chiaro; un testo non abbastanza impegnativo, ma piacevole, che cerca di tramandare ed illustrare ai posteri quello che è stato il periodo della pandemia di COVID-19.