Due partite per capire cosa si vuole realmente. La Reggina, dopo la doppia trasferta veneta portatrice di quattro punti, è pronta ad affrontare Vicenza e Reggiana in due gare consecutive da disputare al Granillo che sveleranno il reale obiettivo da inseguire nel finale di stagione. Al momento, gli amaranto galleggiano in una posizione di classifica che equivale ad una salvezza tranquilla, quasi in cassaforte, ed in un piazzamento playoff non impossibile da raggiungere.
La gara di domani contro il Vicenza di Di Carlo costituirà l’inconfutabile banco di prova per capire le reali intenzioni di una società che pronunciava la parola Serie A ad inizio stagione ma, a causa di episodi non favorevoli, è stata costretta a rivedere programmi ed ambizioni. Baroni, come si evince dalle varie dichiarazioni, rimane molto abbottonato su tale argomento cercando di tenere l’equilibrio del gruppo per non incappare negli errori del passato. Le parole d’ordine in questo momento sono umiltà e solidità, da mettere in atto nelle prossime due gare. La squadra di Baroni, se dovesse conquistare sei punti, non potrebbe più nascondersi né giocarsi tutte le chances per assicurarsi l’appendice di stagione che sarebbe a portata di mano. Il calendario darebbe una grossa mano, perché la Reggina affronterebbe avversari non di grande caratura, a parte il Lecce a Via del Mare nella penultima giornata.
In caso contrario, bisognerà programmare la prossima stagione, in cui non dovranno essere commessi errori di valutazione come quelli di quest’anno, per poter essere competitivi ed attrezzati per un torneo di vertice. Sarà fondamentale l’atteggiamento, s’intende, non solo tattico, cui aggiungere concretezza; tutti fattori che consentono di essere ambiziosi.