Andrej Galabinov

Vicenza-Reggina 0-1

Marcatore: 32’pt Galabinov
Vicenza: Grandi 6; Brosco 5, Pasini 5.5, Padella 5; Di Pardo 5, Zonta 5.5 (Pontisso), Ranocchia 5.5 (Taugourdeau 5.5), Calderoni 5 (Crecco 5); Dalmonte 5.5 (Proia); Diaw 5.5, Longo 5 (Meggiorini 5). All.: Brocchi 5 
Reggina: Turati; Loiacono (Lakicevic), Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Ricci (Laribi), Bianchi (Hetemaj), Crisetig, Bellomo (Cortinovis); Menez (Rivas), Galabinov. All.: Aglietti
Arb.: Gariglio (Alassio-Garzelli/Giordano) (var Pairetto-Margani) 6.5

Siccome non stiamo parlando né della Juve né dell’Inter e neppure del Milan, è evidente che si tratta di pura coincidenza: tuttavia, è quantomeno curioso che, per la quinta volta su cinque in trasferta, la Reggina sia riuscita a conquistare la vittoria quando la direzione della gara è stata affidata al fischietto di Pinerolo. Intendiamoci, il successo amaranto al ‘Menti’ non fa una grinza e, nonostante qualche parvenza di contestazione vicentina su presunti rigori non concessi, l’arbitraggio non ha inciso sull’esito della gara.
Ci si aspettava che il Vicenza, reduce dalla prima vittoria dopo le sei sconfitte iniziali, spingesse nel tentativo di indirizzare da subito la gara in proprio favore, ma ben presto si è capito che gli amaranto non fossero d’accordo, ancora memori dell’inizio fiacco di Pisa. Così ecco un pressing alto, senz’altro dispendioso, ma che ha avuto il merito di bloccare le velleità, invero limitate, dei padroni di casa.
Come per il Pordenone, al momento sono evidenti le difficoltà del Vicenza, ma, a differenza della trasferta friulana, stavolta gli amaranto non si sono adeguati agli avversari, ma hanno fatto la loro partita.
Tre le novità proposte da mister Aglietti nella formazione iniziale, oltre a quella obbligata di Turati tra i pali per la squalifica di Micai, l’esordio stagionale di capitan Loiacono, l’ex Bianchi in mediana e il rientro di Menez.
La prima metà del tempo è stata sostanzialmente appannaggio della Reggina, che già nei primi minuti si è resa pericolosa con Menez, anticipato al momento della conclusione, e con Di Chiara incapace di chiudere uno scambio a due passi dalla porta. Due buone occasioni pure per il Vicenza, sull’unico contropiede concesso e su una pericolosa punizione dal limite, ma senza determinanti interventi dell’esordiente Turati. Dopo un tentativo fallito di testa da Galabinov, sono seguite una fase confusa e altre due opportunità biancorosse originate da incertezze amaranto.
Poco dopo la mezz’ora, su azione di calcio d’angolo, lo stesso Galabinov, con semplicità disarmante, ha concluso un balletto del pallone nell’area piccola tra gli sguardi immobili dei difensori di casa. Sterile la reazione allo svantaggio, limitata agli ultimi minuti prima dell’intervallo, con due tentativi veneti falliti da favorevole posizione inframmezzati da un tocco di Menez che ha mandato Ricci a sprecare addosso al portiere l’invenzione stilistica del francese.
Momento di commozione durante l’intervallo, per il saluto al pubblico di Julio Gonzales, ex attaccante paraguaiano che nel 2005, durante il secondo periodo di militanza in maglia biancorossa, ha subito l’amputazione di un braccio in conseguenza di un incidente stradale. Poco da segnalare nella ripresa, con la Reggina brava a fare ricorso all’esperienza per addormentare il gioco, a parte un’estemporanea traversa vicentina su punizione dai 25 metri e un paio di incursioni causate più da errori amaranto che da iniziative avversarie.

Le pagelle

Turati 6.5: salvato dalla traversa sulla punizione di Taugordeau, il suo è stato un esordio tranquillo, fatto più di osservazione che di interventi, a parte un paio di uscite sicure
Loiacono 6: esordio stagionale per il capitano per far tirare il fiato a Lakicevic. Prestazione tranquilla, finché i crampi non hanno preso il sopravvento
Lakicevic 6: giusto una ventina minuti per tamponare
Cionek 6.5: leader della difesa, non ha concesso granché a Diaw
Stavropoulos 6: gli attacchi vicentini non gli hanno creato problemi
Di Chiara 6.6: sempre presente sulla fascia; con un po’ di precisione in più, il vantaggio amaranto sarebbe potuto arrivare anche prima
Ricci 5: capita spesso che si estranei mentalmente dalla partita, e certi palloni (come quello ricevuto da Menez) vanno sfruttati adeguatamente
Laribi 6: ha dato manforte senza fronzoli sulla destra
Bianchi 6: ha tenuto in mezzo al campo, tentando pure qualche sortita in avanti
Hetemaj 6: mezz’ora di peso e sostanza
Crisetig 6: tanto pressing, ma pure tanti errori in impostazione; e qualcuno poteva costare caro. Alla fine esausto, avremmo sostituito lui invece di Bianchi.
Bellomo 6: dal suo lato sono partite la maggior parte delle incursioni amaranto
Cortinovis 6: è entrato subito in partita
Menez 6: di stima, la condizione fisica è precaria in maniera evidente, ma si fa ammirare pure da fermo
Rivas 6: ha portato palla avanti, si è fatto rincorrere, ma se qualche volta avesse messo in mezzo o tirato
Galabinov 6.5: se da lui si vuole il gol, basta aspettare che la palla si avvicini
Aglietti 7: ha preparato bene la gara: il Vicenza è sembrato poca cosa, ma non è stato ripetuto l’atteggiamento col Pordenone. Ha ben sfruttato l’esperienza dei suoi per addormentare il ritmo nella ripresa.