Crotone – Novantaquattro. Tante quante sono state le vittime del naufragio dell’imbarcazione Summer love, carica di migranti, a Steccato di Cutro (Kr) del 26 febbraio dello scorso anno. Sono le immagini del tragico evento esposte in una mostra inaugurata sabato 24 al Museo di Pitagora di Crotone, allestita da Il Crotonese, con foto scattate dal direttore del bisettimanale, Giuseppe Pipita, primo giornalista ad arrivare sul posto.
I sogni attraversano il mare è il titolo dell’esposizione, che riprende un verso di una canzone del cantautore Battiato: “I sogni di una vita normale, dignitosa, che avevano quella gente, ma, in questa come in tante altre circostanze, solo quelli hanno attraversato il mare – ha spiegato Pipita – perché i governi persistono nell’opporre barriere alle legittime aspirazioni di libertà; ad impedire di continuare a correre a quelle scarpette rimaste tra i flutti del mare”.
Tutte le foto sono corredate da frasi di sopravvissuti, di articoli o citazioni di scrittori, poeti, cantanti. Un percorso iconico tra cronaca e speranze, che inizia con il naufragio e prosegue con gli avvenimenti successivi, dalla camera ardente del palazzetto dello sport alla visita del presidente della Repubblica, al Consiglio dei ministri a Cutro, alla protesta dei pupazzi, alle richieste di giustizia.
In occasione della mostra, sono ritornati nel luogo del naufragio alcuni dei superstiti o familiari delle vittime: “C’è chi ha ritrovato in quelle foto qualcosa dei suoi cari, ma è stato l’abbraccio di uno di loro a dare il senso reale all’importanza ed alla validità del lavoro fatto” ha detto un visibilmente emozionato Pipita, la cui commozione è stata peraltro condivisa dai numerosi visitatori.
La mostra, aperta fino a lunedì, sarà successivamente trasferita presso il museo archeologico di Capocolonna.