Dopo il positivo risultato della partita di Rende, la Reggina cercava conferme al “Viviani” di Potenza con una prova di carattere. E così è stato. Nonostante non si sia mai visto un ritorno così veloce  in campo per una gara di campionato, gli amaranto, a prescindere dalle difficoltà oggettive conseguenti ad un calendario fittissimo per le tante giornate da recuperare in infrasettimanale, hanno affrontato un match che non si è rivelato dei più semplici, visto il cliente scorbutico che per le sue qualità mira ad occupare la parte sinistra della classifica.

Le scelte di Cevoli

Schieramento tattico accorto quello dell’ex Renate: fuori Tulissi e Sandomenico, con Tassi dal primo minuto supportato da Ungaro e da Franchini, confermato dal primo minuto.                                                  Dopo un primo tempo in cui gli amaranto hanno subito tanto, l’undici amaranto ha raccolto i frutti di una ripresa volenterosa. Cuore, determinazione e tanta sofferenza: queste le armi messe in campo da Tulissi e compagni, che dopo essere andati sotto con un calcio di rigore trasformato da Franca, concesso dal direttore di gara per un fallo di mano di Franchini in area, nella ripresa, nonostante l’espulsione lampo di Navas (appena entrato in campo) sono rimasti sul pezzo ed hanno avuto la forza di rialzarsi e riequilibrare le sorti della gara che si andava facendo complicata (non avrebbero meritato di perdere)  grazie ad una “perla” di Sandomenico, che su calcio piazzato ha fissato il risultato sull’1-1. In campo si è vista una Reggina carica e grintosa, che non ha mollato di un millimetro dando l’impressione di non essere rimasta in dieci, dato che sui titoli di coda ha addirittura rischiato di vincere dimostrando di non aver minimamente risentito delle sole 24 ore di riposo dopo la gara contro il Siracusa. Primo punto in trasferta per la squadra del presidente Praticò, che nel giro di due giorni ha portato  a casa 4 punti di cui uno, questo potentino, importantissimo per il morale e la classifica, in vista dei prossimi impegni tutt’altro che facili da affrontare.

Potenza: Ioime; Coccia, Di Somma, Emerson, Giron; Dettori, Coppola, Strambelli (62′ Piccinni); Guaita, Franca, Genchi.
A disposizione: Mazzoleni, Musco, Matino, Panico, Caiazza, Pepe, Matera, Sales, Salvemini, Fanelli, Leveque.

Reggina: Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Salandria (48′ Tulissi ), Zibert, Marino (66′ Navas); Ungaro (67′ Sandomenico, 85′ Petermann), Franchini, Tassi (48′ Emmausso)
A disposizione: Vidovsek, Viola,, Civattini, Pogliano, Redolfi, Bonetto, Zivkov.

Direttore di gara:  Pasciuta di Ravenna
Ammoniti: Salandria, Franchini, Tulissi, Solini (R), Strambelli, Pepe, Coppola (P)
Espulso: Navas al 67′

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