Dopo l’inaspettata sconfitta di ieri contro il Monopoli, la Reggina ha già la testa rivolta verso il Picerno, squadra che lotta per rimanere nei professionisti.
Avevo detto nel precedente articolo che contro i pugliesi non sarebbe stato facile, e così è stato. La Reggina perde per la terza volta in campionato; una sconfitta quasi indolore nonostante la vittoria del Bari, unico dato positivo il pareggio della Ternana in casa contro il Bisceglie. La partita è stata nettamente condizionata da alcuni episodi, fra cui il calcio di rigore negato alla Reggina che, seppur in inferiorità numerica per l’esplusione di capitan De Rose, avrebbe magari potuto concludere la partita in parità. Oltre questo episodio, senza nulla togliere alla squadra di mister Scienza, uscita dal Granillo sotto gli applausi per la bella prestazione, va anche aggiunto che gli amaranto erano davvero in condizioni fisiche precarie: l’influenza che ha decimato quasi tutta la difesa, altri problemi fisici ed anche, dato di non poco conto, la Reggina che in questa settimana ha giocato ben 3 partite, un ritmo che sicuramente non è abituata a reggere. Aldilà di questo, va detto che la Reggina ha meritato se non altro di non vincere, ma sicuramente il risultato più giusto avrebbe potuto essere un pari.

Giù le mani da Mimmo Toscano!

Si sa, dopo una sconfitta o un pareggio della Reggina a Reggio parte la critica verso un mister che in ogni caso entrerà nella storia di questo club. E’ incomprensibile che, appena c’è un mezzo passo falso degli amaranto, tutti si sentono in diritto di criticare una squadra che, ricordo ai “tifosi occasionali“, ha raggiunto numeri inimmaginabili ad inizio stagione. Mimmo, un consiglio: “Futtatindi” e vai avanti.