Il passaggio dei ciclisti sulla statale 18, altezza Pentimele

Dopo dodici anni, il Giro d’Italia torna a Reggio Calabria.  La partenza dalla sesta tappa è avvenuta stamattina direttamente dal lungomare Falcomatà, dove si è potuto con piacere constatare una grande partecipazione del pubblico; presenti anche molti bambini, vista la chiusura delle scuole disposta dal sindaco della Città dello Stretto. Il via si è verificato con regolarità, a parte alcuni disagi a causa di diverse macchine presenti sul torrente Annunziata, che hanno creato problemi alle autovetture delle squadre dei corridori. La nostra redazione si trovava presso la frazione “Archi”, dove il gruppo è regolarmente arrivato all’orario previsto delle 11:45.  Grande partecipazione di tutta la città metropolitana, ma si è potuta notare la grande partecipazione del pubblico lungo tutto il percorso fino all’arrivo alle Terme Luigiane. Una tappa anche questa, dopo quelle di Sardegna e Sicilia, che ha regalato panorami davvero splendidi; peccato solo per il tempo nuvoloso che non ha reso in pieno la bellezza dei paesaggi della Calabria, sia di terra che sulla costa.

Vince la tappa lo svizzero Dillier, fuga di 200 km

Lo svizzero Silvan Diller della Bmc è il vincitore della sesta tappa del Giro d’Italia, Reggio Calabria- Terme Luigiane. Il ciclista ha compiuto una strepitosa volata già nel reggino, praticamente ad inizio gara, e ha contrastato nel finale la rincorsa del duo Jasper Stuyven della Trek-Segafredo e Lukas Postlberger della Bora-Hansgrohe. Da sottolineare anche la prestazione del veneto Simone Andreetta della Bardiani-Csf, che arriva al traguardo in quarta posizione. Mantiene la maglia rosa il lussemburghese Bob Jungels del team Quick-Step Floors, che la mantiene ben salda addosso da 3 giorni. Domani si riparte, la settima tappa vedrà l’inizio a Castrovillari (Cs) e terminerà in Puglia ad Alberobello, un tratto di 224 chilometri.

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