L’ Associazione Giovani con Diabete della Locride, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, parteciperà mercoledì 15 novembre all’Udienza Generale di Sua Santità Papa Francesco nell’Aula Sala Paolo VI in Vaticano. Il Vescovo di Locri-Gerace, S.E. Mons. Francesco Oliva, accompagnerà il gruppo costituito da più di 800 persone tra bambini, ragazzi e giovani con diabete e le loro famiglie, medici, infermieri e volontari. La Giornata Mondiale del Diabete, organizzata dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è la principale campagna informativa internazionale su questa patologia ideata in considerazione dell’aumentata incidenza del diabete in tutto il mondo. Celebrata per la prima volta nel 1991, questo appuntamento costituisce l’occasione non solo per valutare ogni anno i progressi ottenuti in campo medico e nell’assistenza sociale, ma anche per riflettere su quanto ancora rimane da fare per promuovere le cure ed il sostegno alle persone affette dalla malattia. Le diverse Associazioni, che in più di 130 paesi del Mondo aderiscono alla Federazione Internazionale del Diabete, celebrano questa giornata organizzando autonomamente una vasta gamma di attività. Ogni Paese aderisce con proprie campagne informative sul tema, affrontando i bisogni e gli interessi specifici dei propri malati e distribuendo capillarmente materiale illustrativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diabete, sulla prevenzione e la corretta gestione.
In Italia, dal 2002, la Giornata Mondiale del Diabete viene coordinata da Diabete Italia che conta fra i suoi soci numerose Associazioni, tra cui AGD Italia, un coordinamento tra Associazioni di aiuto a Bambini e Giovani con Diabete, e tutte le principali Società Scientifiche della Diabetologia italiana, tra cui la SIEDP, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica. La Giornata cade il 14 novembre e per il 2017 le iniziative di informazione e sensibilizzazione si svolgeranno in tutta Italia dal 6 al 18 novembre.
Quest’anno AGD Italia ha raccolto l’invito e l’idea partita dalla Calabria, in particolare dall’Associazione Giovani con Diabete della Locride (AGD Locride) che, grazie al sostegno del Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, permetterà a 800 persone provenienti da tutta la Regione, assieme ad alcune rappresentanze della vicina Sicilia e della Campania, di partecipare all’Udienza Generale del Santo Padre, mercoledì 15 novembre p.v., in Vaticano presso l’ Aula Paolo VI.  Per la Calabria e per AGD Locride, che ha fortemente voluto questa iniziativa e si è impegnata per organizzarla al meglio, l’Udienza Generale rappresenta un grande onore celebrativo della Giornata Mondiale del Diabete ed una benedizione per tutti i bambini e ragazzi che devono, sin dalla più tenera età, convivere con questa malattia.

LE PAROLE DEL VESCOVO OLIVA

«L’incontro con il Santo Padre sarà un dono meraviglioso per tutti – ha dichiarato, tramite una lettera, il vescovo Oliva – è come una benedizione per tanti piccoli che, in rappresentanza di tutti i bimbi affetti da diabete T1, saranno presenti all’udienza papale in occasione della Giornata Mondiale del Diabete. Ringrazio il dott. Franco Mammì (referente di diabetologia pediatrica per la SIEDP CALABRIA, n.d.r.) e con lui anche l’AGD Italia per il coordinamento tra le diverse associazioni di aiuto per bambini e giovani con il diabete; il vostro è un servizio d’amore importante a supporto di questi giovani e delle loro famiglie. Grazie!».

LA DIABETOLOGIA PEDIATRICA IN CALABRIA

Il diabete mellito in età pediatrica (0-18 anni) viene oggi definito come un gruppo di disordini metabolici eterogenei dal punto di vista genetico, patogenetico e clinico caratterizzati da elevati livelli ematici di glucosio. Il diabete mellito tipo 1 (T1DM), autoimmune, rappresenta la forma più frequente di diabete in questa fascia di età, anche se sempre più spesso vengono diagnosticate forme di diabete non autoimmune, come il diabete mellito tipo 2 (T2DM) e il diabete monogenico (MODY). La diagnosi di T1DM, se tardiva, è gravata da un rischio elevato di chetoacidosi grave ed è spesso associata ad altre patologie autoimmuni (celiachia, tiroidite,etc.) che rendono ancora più complessa la gestione della malattia. Importanti studi longitudinali hanno ormai ampiamente dimostrato che il cattivo controllo metabolico è responsabile di complicanze severe ed invalidanti in diversi organi bersaglio, con impatto importante sia sugli health out-comes, quali morbosità, disabilità e mortalità, sia sui costi dell’assistenza sanitaria. Inoltre, il crescente diffondersi del sovrappeso e dell’obesità in età pediatrica, che ha raggiunto nella nostra regione proporzioni epidemiche, divenendo il problema nutrizionale di maggior rilevanza, rappresenta un allarmante fattore di rischio in quanto un bambino obeso ha molte probabilità di divenire un adulto obeso e di sviluppare le patologie correlate (ipertensione, dislipidemia, intolleranza glucidica, diabete, sindrome metabolica). Dal punto di vista assistenziale, il bambino con diabete è innanzitutto un bambino e, come tale, necessita dell’assistenza e del supporto che solo l’area pediatrica con preparazione specifica può offrire (vedi Piano Nazionale diabete). In Italia è stato istituito nel 1997 il RIDI (Registro Italiano sul Diabete Insulino-dipendente) finalizzato alla raccolta dei dati epidemiologici sui nuovi casi di diabete mellito nella fascia di età 0-14 anni. Ne fanno parte 10 registri regionali (Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Calabria, Campania, Sardegna) e 6 provinciali (Torino, Trento, Pavia, Modena, Firenze-Prato, Messina). Precedenti studi italiani nella popolazione pediatrica riportano un progressivo aumento dell’incidenza del T1DM superiore al 3.6% nel periodo 1990-1999 ed un incremento di circa il 3% nel periodo 1990- 2003.
In Calabria, fino al 2004, non erano disponibili dati sull’incidenza del T1DM in età pediatrica. La rete diabetologica pediatrica calabrese, nel 2009, ha aderito al RIDI. Il centro di Locri raccoglie i dati forniti da tutti i centri della “rete” calabrese relativi ai nuovi esordi e, in forma aggregata, vengono inviati al centro di riferimento nazionale.
Il primo lavoro di ricerca epidemiologica retrospettivo effettuato per il triennio 2005-2007, ha messo in evidenza un tasso standardizzato di incidenza del diabete tipo 1 pari a 15.1/100.000/anno nella fascia di età 0-14 anni. Un importante studio epidemiologico sui dati del registro italiano RIDI, relativo al decennio 2004–2013, ha documentato 3643 nuovi casi di T1DM nella popolazione italiana 0-14 anni, con un’incidenza pari a 18.8 casi/100.000/anno (95%CI: 17.7-20.0) nel genere maschile e 17.3 casi/100.000/anno (95%CI: 16.3-18.5) nel genere femminile. La Calabria, con circa 40-50 nuovi casi/anno, registra nella fascia di età 0-14 anni un tasso d’incidenza di 17-18 casi/anno/100.000; al 31.12.2016 sono 634 i casi di diabete tipo 1 (0-18 aa) seguiti presso i centri pediatrici calabresi, pari ad un tasso di prevalenza di 1.8 % della popolazione pediatrica di riferimento.

 

 

 

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