Immagini di Valentina Giannettoni

Ma siamo in C o in A? Al Granillo oltre 16mila persone, di cui 2mila provenienti da Bari, numeri appunto da massima serie. Ma lo spettacolo meraviglioso che rievoca vecchi ricordi del passato lo danno le tifoserie gemellate, un misto di colori bianco-rosso e amaranto che avvolge tutta Reggio Calabria. I ragazzi di Mimmo Toscano partono bene nel primo tempo, anche se non si registrano particolari azioni pericolose; stessa cosa per i giocatori di Vivarini e la prima frazione di conclude sullo 0-0.
Nella ripresa parte forte la Reggina, che sembra essere tornata la squadra spietata che ha macinato vittorie su vittorie. Infatti, al 24′ arriva il bellissimo gol di Denis che insacca dentro con un bellissimo colpo di testa. La Reggina prova a chiudere la partita, ma senza trovare la via giusta. Poi sugli sviluppi di un’angolo arriva il gol di Perrotta nel finale, che ringrazia il difensore Rossi della Reggina per avergli offerto un assist involontario, il risultato è 1-1.

Il gol del 1-1 e le polemiche

Al gol del Bari dell’ 1-1 di Perrotta si è scatenata una polemica fra i giocatori ed entrambe le panchine. La motivazione? Secondo una prima ricostruzione, si evince che ben 3 giocatori del Bari, al momento della battuta del calcio d’angolo si trovassero in fuorigioco; in effetti, rivendendo le immagini va confermata questa tesi.
Ma al momento del gol di Perrotta, Rossi devia il pallone e, secondo la valutazione del direttore di gara, rimette la palla in gioco, quindi conferma la rete. Però quello che balza all’occhio è che il guardalinee avrebbe dovuto alzare prima la bandierina, in quanto già sulla deviazione di Rossi c’erano ben 3 giocatori non in gioco.
In questi casi cosa dire? Mi rifaccio ad una dichiarazione rilasciata da Denis in sala stampa: “Qui non siamo mica a pettinare le bambole“, ecco appunto, forse occorre che la Lega Pro mandi direttori di gara più preparati o no? Polemiche a parte, la Reggina rimane a +6 pensando già alla prossima partita contro la Vibonese.