E’ caos completo nel centrodestra reggino. Infatti, poche ore dopo l’annuncio, da parte della Lega, della candidatura di Antonino Minicuci a Sindaco, sono partiti i primi veti e le schermaglie tra alcuni componenti della coalizione. Per primi sono stati i consiglieri comunali di Forza Italia, vicini al deputato Francesco Cannizzaro, a mostrare le proprie contrarietà al nome di Minicuci minacciando addirittura l’intenzione di non ricandidarsi per il rinnovo del Consiglio comunale.
Poche ore dopo, è stata la volta della neo nata lista civica “Reggio Attiva“, che ha anch’essa minacciato il rifiuto di partecipare alla tornata elettorale del 20 e 21 Settembre. Queste divisioni sono dovute principalmente, oltre che alla poca popolarità e (dettaglio assolutamente non secondario) alla non regginità del Dott. Minicuci, anche a certi (dis)equilibri politici in seno al centrodestra reggino; infatti, mentre il gruppo vicino al senatore Marco Siclari ha subito ben accolto l’investitura di Minicuci, quello facente capo al deputato Francesco Cannizzaro, ha invece posto il veto, anche perché lo stesso Cannizzaro ha in mente un nome vicino a lui, quindi non è escluso che il centrodestra correrà diviso a queste elezioni comunali e ovviamente, questa situazione potrebbe favorire il Sindaco uscente Falcomatà, il quale (in sordina) prosegue la sua campagna elettorale tra la presentazione di liste civiche e la consegna dei lavori per la riqualificazione della città, tutte cose che casualmente si stanno ripetendo sempre più spesso in queste ultime settimane.
Anche il candidato “civico” Angela Marcianò prosegue la propria campagna elettorale, forte di un importante apprezzamento popolare. Non è escluso che molti delusi del centrodestra ripiegheranno su di lei, ma sarebbe opportuno aspettare la definizione delle liste, in cui potrebbe avvenire il classico colpo di scena. Ritornando al centrodestra, tali divisioni sono il frutto della mancanza di un vero leader, in grado di creare una forte coesione tra le varie anime della coalizione. Purtroppo, in questi ultimi anni il centrodestra reggino, in particolare al Comune, ha avuto dei rappresentanti di piccolo cabotaggio che non sono stati capaci di creare coinvolgimento, pensando soltanto al proprio piccolo orticello con tutti gli inevitabili risultati.