Nelle prossime ore, il Vice Presidente della Regione Calabria Spirlì emanerà un’ordinanza volta a contenere l’impennata dei contagi registrati anche in Calabria. In linea con l’andamento nazionale, anche la Calabria si appresta a scongiurare l’aumento dei contagi da Covid-19 nella regione. Gli ultimi dati infatti preoccupano il Presidente facente funzioni Nino Spirlì: 323 nuovi casi e 8 ricoveri in terapia intensiva. Un campanello d’allarme anche per la nostra Regione; in serata si è deciso di prendere alcuni provvedimenti in merito che dovrebbero aver una durata di circa 15 giorni.
La Calabria dunque dovrebbe seguire il modello della Lombardia: didattica a distanza per le scuole superiori e le medie, mentre le elementari e gli asili non dovrebbero essere interessati dal provvedimento. Per quanto riguarda invece la sanità, saranno vietate le visite dei parenti ricoverati negli ospedali e nella Rsa; verranno inoltre limitate le visite specialistiche non urgenti, mentre dovrebbero rimanere operativi tutti gli ambulatori e poliambulatori per le visite specialistiche riguardanti le malattie gravi, le malattie oncologiche o per le terapie per i diversamente abili.
La Regione Calabria inoltre potrebbe adottare il fermo notturno di tutte le attività della popolazione nella fascia oraria 24-05. Come detto in precedenza, tale ordinanza dovrebbe aver una durata di 2 settimane con l’opzione della prorogabilità in caso di non diminuzione dei contagi da Covid-19.