Articolo di Gianluca Tripodi, opinionista

Ancora a ranghi ridotti per l’assenza di Prunotto causata dal Covid, la Viola parte per Cassino comunque con tutte le carte per poterci quantomeno provare a portare a casa un buon risultato, pur consapevole che l’avversario non sia sicuramente dai più semplici grazie anche alla presenza dell’ex Lestini e dell’eterno Visnijc, che a 42 anni ha ancora la carica di un ventenne.
Cassino parte subito forte, sebbene Totò Genovese faccia subito capire che la Viola lotterà molto duramente prima di cedere. Il primo quarto si conclude comunque con i padroni di casa in vantaggio di 7 punti e nel secondo periodo la musica non cambia: la giornata poco favorevole di Mascherpa e di Fall condiziona comunque molto il rendimento della squadra, e Barrile in regia è nettamente sovrastato dai play makers avversari. Ad ogni modo, la squadra tiene sul 46 a 38.
Nel terzo quarto, Genovese sale definitivamente in cattedra per i nerarancio e continua a martellare rispondendo colpo su colpo alle offensive dei padroni di casa; il quarto si chiude per 62 a 55 per Cassino. Nell’ultimo quarto, la Viola tiene ancora a galla: a pochi attimi dalla fine, a circa 2 minuti, si sta per confezionare un incredibile rimonta; la bomba scagliata da Genovese porta la Viola sul 75 a 74 ad un minuto e 39 dalla fine. Tuttavia dall’altro fronte Lestini risponde immediatamente, e la palla scagliata da circa 8 m taglia le gambe definitivamente ai giocatori della Viola, che poi concluderanno sul finale di 81 a 76. Adesso, cercando di mantenere il più possibile la condizione, si spera di arrivare alla partita di mercoledì pomeriggio contro Pozzuoli con un improbabile, anche se non del tutto impossibile, recupero di Prunotto che sicuramente potrà dare un ulteriore contributo soprattutto sotto canestro: la cui assenza, oggi, si è fatta sentire in modo evidente.