Torino, Verona, Novara, Bergamo, Luino, Trento, Trieste, Milano, Vicenza Perugia: non sono le fermate di un treno impazzito, ma le città di provenienza dei pazzi e innamorati tifosi amaranto. “A Reggio Calabria oggi splende il sole. Il vento ha spazzato via l’amarezza per una vittoria sfumata. Niente e nessuno riuscirà a togliermi ammirazione, orgoglio, e fiducia verso il mio Club, i miei ragazzi, i tantissimi nostri splendidi tifosi e tutto il mondo del calcio” (post Facebook targato Filippo Inzaghi). Ecco il colpevole in collaborazione con la sua banda!
Prepariamoci ad un’altra invasione amaranto, l’ennesima, e chissà dove si andrà se, come pare, il sole scalderà un ambiente che più passa il tempo e più sta trovando la sua giusta dimensione. Arrivi importanti, competenze, professionalità e “normalità di cose di cui la gente vuole sempre più innamorarsi”.
“Andrò a Brescia con un mio amico di Como: sono qui da sette anni per amore e qui è la nata la mia piccola che ama addormentarsi con le canzoni della Reggina – così Simone che poi continua con orgoglio – cerco nel mio piccolo di tenere alto il nome di Reggio ovunque vada seguendo gli amaranto”. E Antonino da Trento: “Ho iniziato negli anni 90 ad andare con mio papà allo stadio, da allora non ho più mollato; la Reggina è un sentimento autentico che trascende il tempo e lo spazio, racconta di me e di altri migliaia e centinaia come me”. Di queste storie ci sono infiniti capitoli da libro Cuore: Maru, ad esempio, arriverà addirittura dall’Austria insieme ad altri amici: “Mi portava sempre papà allo stadio da piccolo, adesso dirigo un ristorante in Austria e quando c’è la Reggina cerco sempre di organizzare il gruppo e partire per seguirla”. E poi c’è Elisabetta da Pisa che, rammaricata, promette che tiferà da casa questa volta, ma che non si perde mai la Reggina quando è possibile vederla e gioire insieme ai suoi amici.
Queste sono solo alcune voci di quei tifosi occasionali che saranno a Brescia per trascorrere mezza giornata di sport, calcio, passione e Reggina. Niente volantini, niente preoccupazioni, quel sole e quella leggerezza e tanta voglia di gioire per i propri colori perché la Reggina unisce. Il treno corre impazzito e non terminerà sicuramente la corsa a Brescia: la prossima destinazione sarà infatti Como, perché il sogno amaranto continua da Nord al profondo Sud senza ponti e senza confini.