Immagini di Valentina Giannettoni

Importante prestazione degli amaranto in Coppa Italia, contro l’attrezzato Vicenza. Dopo le fatiche del ritiro ed il Triangolare del Centenario di Salerno, primo cimento di fuoco per la Reggina targata Mimmo Toscano, ma anche un antipasto di grande calcio in questo primo scorcio di un’agosto caldissimo. Sarà pure calcio d’estate, ma nella notte del Granillo il match di Coppa Italia tra Reggina-Vincenza, che ha segnato l’esordio ufficiale degli amaranto davanti al pubblico amico, ha dimostrato di avere un sapore diverso e raffinato perché, in riva allo Stretto, si sono misurate due realtà che vogliono lasciare la Serie C. Per Mimmo Toscano e Mimmo Di Carlo si è trattato di un ritorno a casa. Toscano reggino doc, ha indossato la maglia amaranto ed ha fatto l’allenatore in giro per l’Italia prima di tornare nella sua città. Di Carlo ha legato la sua esperienza di calciatore del Vicenza – da ricordare la Coppa Italia vinta sotto la guida di Francesco Guidolin – per poi tornare nella veste di tecnico questa estate.
Ma torniamo alla gara. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, con un bel colpo d’occhio di una Sud passionale, per la prima in panchina di un Toscano emozionato la Reggina ha fatto sua una gara al cardiopalmo sotto diversi punti di vista. E’ stato un bel match, giocato da entrambe le squadre che non si sono risparmiate nonostante il gran caldo, con una Reggina che ha regalato la prima soddisfazione dell’era Toscano ai suoi tifosi. E dire che la gara per i padroni di casa era iniziata già al 7′ grazie ad un errore sulla corsia destra da parte di Loiacono, che aveva propiziato il momentaneo vantaggio degli ospiti.
Gli amaranto hanno poi avuto la meglio sul Vicenza in una sfida ricca di gol e caratterizzata da almeno un’ora di grande livello dei padroni di casa. Il 3-5-2 degli amaranto è stato perfetto. Un grande Bertoncini in difesa, ma il vero trascinatore è stato Reginaldo. Pressing alto, squadra corta: questa la Reggina vista.
Di Carlo sceglie il 4-3-1-2 per un Vicenza dove spiccano le punte Marotta e Guerra. Loiacono e Marotta e, nel finale, Giacomelli per gli ospiti, Sounas e Reginaldo, autori anche delle tre (belle) reti della Reggina; per il brasiliano si tratta della prima doppietta in maglia amaranto e le sue mosse che hanno messo in difficoltà la squadra vicentina dimostrando le sue buone condizioni fisiche. Una sfida caratterizzata da almeno un’ora di grande livello per i padroni di casa, con due incisi che avrebbero potuto dare una svolta più ampia in termini di risultato alla Reggina: il fischietto di turno, forse “appannato” dal gran caldo di Agosto, alla prima mezz’ora ha negato agli amaranto, come se nulla fosse, un possibile rigore su Doumbia. Una decisione, questa, che ha lasciato parecchi dubbi. Altra protesta della Reggina per un nuovo possibile penalty: Reginaldo in area cerca di saltare in palleggio un difensore, intercetta la sfera con un braccio, ma ancora una volta l’arbitro “irremovibile” ha lasciato proseguire.
Una vittoria, quella della squadra dello Stretto, costruita con caparbietà e determinazione, con in evidenza quell’ “animus pugnandi” che è nel d.n.a. dal suo allenatore. L’undici di Toscano ha dimostrato di essere una buona squadra ed ha tenuto botta dimostrando di essere ad un’ ottimo punto per quanto riguarda l’intensità di gioco. Insomma, un Toscano sempre più protagonista, che sta trasmettendo metodo e grinta. Una gara ed un’impatto con il proprio pubblico positivo  quello della squadra del presidente Gallo, che vince meritatamente eliminando una squadra costruita per vincere.
Ora gli amaranto si dovranno recare al Castellani, per affrontare l’Empoli per il secondo turno di Coppa Italia. Se i presupposti per la Reggina sono questi, il Bari non avrà certo vita facile in campionato.

REGGINA – L.R. VICENZA 3-2
Marcatori: 7′ Marotta (V), 35′ Sounas (R), 54′, 72′ Reginaldo (R), 77′ rig. Giacomelli (V).

Reggina (3-5-2): Farroni; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Kirwan, Bianchi (56′ Marino), De Rose, Sounas, Bresciani (82′ Rubin); Doumbia (37′ Corazza), Reginaldo. A disposizione: Guarna, Lofaro, Marchi, Salandria, Zibert, Bellomo, Paolucci, Redolfi, Gasparetto. Allenatore: Toscano.
Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Cappelletti, Padella, Bizzotto (76′ Arma), Barlocco; Emmanuello (59′ Zonta), Scoppa (46′ Pontisso), Cinelli; Giacomelli; Guerra, Marotta. A disposizione: Albertazzi, Liviero, Pasini, Tronco, Bonetto. Allenatore: Di Carlo.

Arbitro: Eduard Pashuku di Albano Laziale. Assistenti: Domenico Fontemurato di Roma 2 e Veronica Vettorel di Latina. Quarto uomo: Valerio Maranesi di Ciampino.