La società dello Stretto sta attraversando giorni di passione tra fideiussione, stadio, rendimento sul campo della squadra ed infortuni. Dopo l’infelice prestazione contro il Monopoli, Cevoli è chiamato a trovare soluzioni ottimali dato il cupo momento del reparto difensivo, il cui score parla di sei reti subite in campionato con la seconda peggiore difesa (al pari di Casertana e Siracusa); solamente la Paganese, con dieci reti al passivo, ha fatto peggio. Il poco movimento senza palla, unitamente ad un centrocampo da sistemare e la mancanza di idonee soluzioni atte ad innescare gli esterni per poter aprire le difese avversarie, ha fatto sì che l’attacco producesse veramente poco. Due soli gol in tre gare: solamente il Potenza è ancora fermo a quota zero.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla perdita del centravanti Maritato a causa dell’infortunio al crociato – subito nella sciagurata gara contro il Monopoli – che lo terrà fermo ai box per sei mesi. Il suo sostituto, modulo permettendo, dovrebbe essere Tassi che, pur non avendo molta fisicità ed approfittando della chance che Cevoli gli offrirebbe, darebbe altre soluzioni al reparto avanzato amaranto. Come se non bastasse, “piove sul bagnato” visto che l’appena iniziato mese di ottobre propone alla squadra del presidente Praticò un calendario tutt’altro che agevole. Reggina in campo cinque volte: tre gare in casa e due fuori, con un turno infrasettimanale.
Sabato c’è il derby sul campo del Catanzaro, il 13 Tulissi e compagni dovranno affrontare ( in casa?) la sfida contro il  Siracusa che negli ultimi due incontri ha espugnato il Granillo. Martedì 16, gli amaranto andranno a Potenza, sabato 20 in casa sarà di scena la Virtus Francavilla e sabato 27 si svolgerà davanti al pubblico amico il confronto casalingo contro la Juve Stabia di Fabio Caserta. Intanto si dovrà pensare ad affrontare al meglio il match, a dir poco proibitivo, con la corazzata Catanzaro, costruita per ambire alle prime posizioni. Lunga  è la storia dei derby Catanzaro-Reggina disputati al Ceravolo: 27 in tutto, con 14 vittorie del Catanzaro, 6 della Reggina e 7 pareggi, 42 reti messe a segno dai giallo rossi e 25 dagli amaranto. L’undici di Auteri è dotato di giocatori di caratura superiore e tra le mura amiche non ha sbagliato l’approccio alla gara, sino ad oggi. La squadra del tecnico di Floridia non perde da otto partite con gli amaranto. Sulla carta quindi, partita già segnata per la squadra dell’ex Renate, ma mai porre limiti alla Provvidenza.

 

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